Sorteggio Champions, la fortuna ci ha strizzato l’occhio. Ma abbiamo il compito di dovercela fare

L’attesa per i sorteggi dei gironi di Champions mi ha sempre dato emozioni contrastanti. Da un lato ho sempre quell’adrenalina che solamente la sorte ti sa dare, quel senso di impotenza mista ad attesa che un po’ ti logora è un po’ ti fa sentire vivo. Dall’altro lato c’è sempre l’ansia di prendersela "in quel posto" e, alla fine, non potersi arrabbiare con nessuno sfogandosi, come direbbe Ligabue, urlando contro il cielo. La memoria recente dell’interista corre indietro di due anni ovvero all’incredibile risorteggio che ti faceva passare dal giocare gli ottavi con l’Ajax a giocare invece con il Liverpool, oppure al girone della scorsa stagione in cui ti trovavi Bayern e Barcellona come principali competitor! Poi c’è la fortuna che ti sorride e ti da quello che in passato ti ha tolto, ti mette nella parte di tabellone giusta, quella che con Porto, Benfica e Milan ti manda in finale di Champions e rivedere le stelle come non le vedevo dal 2010.

Oggi la fortuna ci ha strizzato ancora l’occhio. E' vero, in seconda fascia si sta meglio che in terza ma si rischia sempre di trovare le squadre sbagliate. Pescare il Benfica in prima fascia quando si potevano trovare Barcellona, City, Bayern e Psg è sicuramente buona cosa. Il Salisburgo in terza non è male, buona squadra ma assolutamente alla portata. Non benissimo la quarta fascia, potevamo pescare meglio ma, diciamocelo sinceramente, non possiamo proprio lamentarci. La sensazione che ho avuto a fine sorteggio è stata quella di un pericolo scampato dato che ad un certo punto avevamo il 50% di possibilità di incrociare il City: fortunatamente ci è capitato il 50 giusto. Importante secondo me evitare anche il Newcastle in quarta: gli inglesi sono forti, si sono rinforzati molto e hanno speso tantissimo sul mercato. Sarà un bel grattacapo per il Milan che se lo troverà nel girone insieme al suo ex capitano Tonali.

Insomma usciamo da questa giornata con la sensazione di potercela fare anzi, con il compito di dovercela fare perché è un girone in cui siamo sulla carta la squadra più forte. Poi si sa ragazzi, le previsioni e i pronostici se li porta via il vento è poi il campo che parla e la palla che rotola all’inizio della partita lo fa sempre sul punteggio di zero a zero. Simone avrà guardato il sorteggio con grande apprensione e forse ora, al netto della pressione che all’Inter sempre si vive e si vivrà, si sentirà sicuramente più leggero.

Una nota anche sul mister: essere votato tra i primi 3 allenatori al mondo dall’Uefa non è cosa da nulla, anzi è un traguardo che non tutti possono vantarsi di aver raggiunto. Un premio per pochi eletti. Il mister ha ricevuto critiche, anche dal sottoscritto, e qualcuna di queste secondo me ai tempi erano anche giuste e giustificate, ma quello che l’allenatore nerazzurro ha fatto e raggiunto è assolutamente meritato e sul campo si è visto. Alla fine l’ultima parola ce l’ha sempre e comunque lui!