Samardzic e altri casini
Non è una bella estate, sportivamente parlando. E ci riferiamo al mercato, ovviamente. In casa Inter sono i giorni deliranti di Samardzic (destinato a saltare salvo impronosticabili ripensamenti del suo babbo) e del nuovo attaccante che ancora non si intravede all’orizzonte. Proviamo a far chiarezza sulla faccenda Samardzic nella maniera più sintetica e chiara possibile. Inter e Udinese trovano un accordo. L’accordo contempla il passaggio del serbo-tedesco di qua e di Fabbian più grano di là, il tutto con diritto di ricompra dei nerazzurri esercitabile tra un paio d’anni. I giocatori sono d’accordo, gli agenti pure, tutti sono felici al punto che anche i dirigenti si sbilanciano, sono serenissimi e ti dicono “si farà”.
Poi subentra Samardizc Senior. Samardzic Senior capisce che suo figlio è molto forte, parecchio conteso, se vogliamo anche un bel ragazzo. E allora chiede alla signora Rafaela Pimenta – procuratrice in carica - di rivedere le condizioni dell’accordo stipulato tra le parti. Lei fa capire che no, un accordo preso non si cambia, per tutta risposta il signor Sama la liquida e sceglie di trattare personalmente. Nel frattempo il ragazzo sbarca a Milano e fa le visite mediche, tutti sono felici e contenti, compreso il qui presente che già si immagina ‘sto satanasso fare faville in mezzo al campo. Corcazzo (detto in francese). Il Signor Sama entra ieri nella sede dell’Inter e chiede di rivedere qualunque cosa, sia per quanto riguarda le commissioni, sia per quel che concerne l’ingaggio del ragazzo. La dirigenza dell’Inter fa capire che un accordo preso non si modifica, anche fosse solo per cento lire in più, il babbo se ne fotte abbastanza e le parti si salutano senza tante smancerie.
Ora, le cose sono due: o il signor Samardzic decide di tornare sui suoi passi e accetta il vecchio accordo, oppure l’affare salterà definitivamente.
Sensazione? Salvo colpi di scena, il banco è destinato a rovesciarsi. Anche perché l’impressione – fortissima – è che dietro alla capovolta serba ci sia qualche altro club (West Ham e non solo). Morale, l’Inter a una settimana dal via del campionato rischia di perdere il sesto centrocampista, anche se Fabbian – incluso nella famosa trattativa – è destinato a tornare all’ovile.
Tutto questo casino può modificare “gli eventi” per quanto riguarda le punte? Sì. Al momento l’assenza di grano sonante (prima o poi bisognerà uscire da ‘sto stucchevole ginepraio…) ha messo Arnautovic in pole position, non in quanto prima scelta dell’allenatore (figuriamoci) ma in quanto miglior compromesso nel rapporto caratteristiche che piacciono al tecnico/costi. Gli eventuali 15-20 milioni “di rientro” dalla faccenda Samardzic potrebbero a questo punto far tornare di moda il buon Taremi (valutato 30 cucuzze), uno che avrà pure la sua età ma la picchia dentro spesso e volentieri.
A prescindere da tutto, consentitecelo, è doveroso dire che questa estate sta realmente sfinendo tutti noi. Ma davvero.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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