Sale la personalità, l’Inter di Inzaghi merita un regalo? L’annuncio di Brozovic…
Era una partita rognosissima quella contro la Lazio. Perché l’Inter era ferma dal cenone di Natale; perché la Lazio si dà il caso che fosse stata l’unica a disinnescare Inzaghi finora; perché per quanti problemi possa avere la squadra di Sarri, è però soprattutto in questo momento una bestia ferita, per ultimo dal pareggio con l’Empoli, maturato non per insipienza ma per disattenzione e sottovalutazione dell’avversario in fase offensiva.
Ora, era ovvio che l’Aquila incattivita non potesse mai sottovalutare invece l’Inter e che sarebbe venuta a fare non certo una partita a mostrare l’apertura alare, ma piuttosto ad attendere rapace l’occasione.
E’ esattamente quello che è successo: l’Inter ha prodotto gioco e occasioni come le è successo in 25 partite ufficiali su 26 quest’anno, aggiungendo sempre qualcosa in più, che stavolta era il ricordo di quanto successo all’andata, quando il pareggio la fece disunire, e al di là di tutto quando si fece prendere dalla fregola di recuperare e finì per esporsi innocentemente ai contropiede della Lazio.
Stavolta è stata comunque difficile, con tanto di papera collettiva difensiva che fa andare all’intervallo con i cattivi pensieri. Ma anche se poi ci ha messo un quarto d’ora nella ripresa a rimacinare gioco, tuttavia non è mai stata disattenta e disequilibrata, giocando di nuovo da squadra.
Partita difficile, prestazione importante, nervi saldi anche nei minuti finali di sofferenza, dove in verità non è stata concessa nessuna vera occasione ma la mentalità è stata straripante.
A voler cercare il difetto, si può rimproverare il non aver totalmente chiuso prima proprio per evitare quei minuti finali di tensione pur ben disimpegnati. Verrebbe quasi da chiedere al presidente arrivato a Milano da lontano: Simone Inzaghi non merita un regalo per la sua Inter?
In verità, sì che lo meriterebbe, ma non bisogna farsi prendere la mano: la situazione rimane quella che è, bisogna fare di necessità virtù, forse la rosa avrebbe bisogno di qualche ricambio in difesa ma sarà già tanto poter procedere all’annuncio del rinnovo di Brozovic durante la permanenza di Zhang. Di più non è dato al momento, nemmeno il desiderato Julian Alvarez il cui procuratore Hidalgo si vedrà in settimana con Ausilio. Può essere un buon viatico per il futuro, sperando di sfruttare nel frattempo magari il cambio di poteri al vertice del Manchester United, con il plenipotenziario Ed Woodward che dopo un decennio passerà la mano, e dunque con lo United che difficilmente affonderà il colpo adesso.
Ma meglio non farsi illusioni trascinati dalle grandi progressioni di Simone Inzaghi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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