L’Inter è da Champions!

L’Inter è da Champions!TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 4 novembre 2021, 06:50Editoriale
di Lapo De Carlo

La vittoria più importante della stagione è arrivata in scioltezza, senza quasi faticare e al culmine di un dominio ottenuto contro un avversario modesto ma capace di un avvio di stagione impressionante.
Lo Sheriff è stato disintegrato a casa sua, grazie ad una prestazione matura, forse anche figlia delle Champions precedenti. Ora l’Inter è seconda in classifica, a due punti dal Real e un punto sopra lo Sheriff.
La partita:
Simone Inzaghi sceglie una formazione che punta sulla difesa titolare, nonostante in mattinata fossero emerse indiscrezioni su Bastoni in panchina e Di Marco come terzo di difesa. Di Marco invece viene impiegato come quinto di centrocampo e dalla parte opposta, sulla destra, c’è Darmian.
Con Barella e Brozovic c’è Vidal e in avanti la coppia ad oggi titolare Dzeko e Lautaro.
Nei primi venti minuti l’Inter gestisce il gioco e lo Sheriff va in ripartenza. Gli spazi in ampiezza non mancano, questo perché i moldavi/transnistriani scelgono di concentrare la maggior parte degli uomini in mezzo al campo, dietro la linea della palla.
Lautaro si divora un gol quando Vidal tenta l'appoggio per lui, ma l'argentino manca l'impatto con il pallone a due passi dalla porta.
Qualche minuto dopo Dzeko raccoglie una palla da calcio d’angolo ma la manda fuori.


Poco dopo una ripartenza dell’Inter che nasce da un recupero palla a centrocampo potrebbe portare al gol ma viene fermata perché l’arbitro vede un fallo che non c’è da parte di Vidal.
L’Inter attacca e ottiene un numero di occasioni che si moltiplicano nella parte centrale del primo tempo, grazie alle conclusioni di Lautaro, Di Marco e Darmian. Il problema è che la squadra è tanto abile a costruirsi palle gol quanto sciagurata nello sciuparle, specie al 33° quando Dzeko, straordinario nel liberarsi di due uomini, una volta davanti al portiere gli tira in bocca.
Il dominio è assoluto, si gioca ad una porta sola ma ci si mette di mezzo anche la sorte, quando Lautaro al 39° tira da fuori area e colpisce il palo pieno.
Si va a riposo con la strana sensazione che la partita sia scivolata in pieno controllo ma senza la cattiveria necessaria. 45 minuti volati in un amen e ripresa che si apre con un pizzico di ansia.
Lo Sheriff non cambia però il piano partita, fa catenaccio e così l’Inter costruisce un'altra palla gol ma è al 9° che la partita si stappa. Vidal serve Brozovic, il croato si libera con una doppia finta e manda la palla in rete, grazie anche a Barella che si butta a terra platealmente per lasciare lo spazio libero per il tiro.
E’ una liberazione. Il gol è meritatissimo, il dominio inconfutabile. Lo Sheriff si ripresenta in avanti ma è l’Inter che trova il raddoppio grazie a Skriniar.
Su calcio d’angolo De Vrij svetta, Athanasiadis para, si crea una mischia in area e Skriniar dopo tre tentativi segna sul rimpallo.
E’ un gol importantissimo perché permette di congelare la gara e giostrare a centrocampo con Barella e Brozovic che amministrano e Vidal che giganteggia con recuperi che ripropongono il cileno ai livelli che lo hanno consacrato come uno dei migliori centrocampisti al mondo qualche anno fa.
Nota di biasimo per Barella, straordinario a centrocampo ma ingiustificabile nella scelta di non dare mai la palla a Dumfries. E’ la seconda partita che accade e non è accettabile che ci si comporti così tra compagni di squadra. Barella conta tanto nello spogliatoio, Dumfries non è un fenomeno ma va aiutato. Sta accadendo il contrario ed è persino plateale.
Non va bene
Simone Inzaghi ha cambiato i due esterni e nel finale ha messo anche Sanchez che lo ha ripagato con il terzo gol, più Correa e Ranocchia.
Ora la testa è tutta rivolta al derby, contro un Milan che contro il Porto ha giocato una gara svagata. Per quanto inconsapevolmente i rossoneri hanno già la testa a domenica sera ma intanto l’Inter sta crescendo in modo evidente. La squadra gioca con entusiasmo e linearità, le trame di gioco sono riconoscibili, i giocatori sono tutti coinvolti e chiunque entri sembra essere partecipe. Con il Milan ne sapremo di più perché ad oggi non è stato vinto un solo scontro diretto e l’occasione di interrompere questa serie è alla portata.
Ausilio ha annunciato che il rinnovo di Barella deve solo essere annunciato, mentre per Brozovic è molto più complicato. Vedremo ma intanto godiamoci questa serata.
Amala
 

Lapo De Carlo