L’Inter dei condizionali ha il primo punto esclamativo

L’Inter dei condizionali ha il primo punto esclamativoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 20 maggio 2021, 19:59Editoriale
di Lapo De Carlo

Sono giorni in cui tutto quello che orbita intorno all’Inter viene sparato da titoli esclamativi, accompagnati da articoli gonfi di condizionali: “potrebbe”, dovrebbe”, “sarebbe”.
E’ la terra di mezzo nella quale si trova il club, pronto a festeggiare lo scudetto domenica pomeriggio ma contemporaneamente inquieto per un finale che stanno tutti aspettando, per capire che Inter sarà da qui al prossimo futuro.
La notizia di ieri è che Oaktree Capital Group acquisterà una quota di minoranza dell’Inter per 275 milioni che aiuteranno la squadra a superare questo momento di difficoltà finanziarie. Bloomberg sostiene che il fondo statunitense dovrebbe (primo condizionale) acquistare il 30% del pacchetto azionario dell’Inter e in questo modo fornirà alla società il prestito necessario per far fronte alle scadenze. Oaktree inizialmente collaborerà con Suning per rinvigorire le finanze dell’Inter e, nel caso in cui Suning non riesca a ripagare il suo debito dopo tre anni, il fondo statunitense potrebbe automaticamente prendere il controllo del club.
La seconda notizia è che oggi andrà in scena il primo, forse non l’unico incontro tra proprietà e manager nerazzurri. E’ una riunione che avrà presupposti tali da poter consentire a Zhang di esporre il piano societario con più consapevolezza e una maggiore nitidezza per i suoi interlocutori.
Negli ultimi giorni sono filtrate voci sull’animo di Conte, i pensieri di Marotta e altri spifferi che hanno dilaniato la serenità dei tifosi. Il fatto è che da una parte c’è la voglia di chiudere tutto, non leggere più niente, tapparsi le orecchie, andare a dormire e riaprire gli occhi a cose fatte, piuttosto che sentire le illazioni di questo interminabile periodo.
Dall’altra non si resiste e si cerca comunque qualche notizia “buona”
Va specificato che molti sfoghi e indiscrezioni sono veri e se vi chiedete come molti giornali o alcuni giornalisti possano sapere di quello che pensano davvero i diretti interessati sappiate che storicamente ogni società fa filtrare dal suo interno delle indiscrezioni attraverso linee preferenziali.
Il fatto che le indiscrezioni siano vere non significa però che la direzione di una vicenda sia decisa. Tante volte succede di confidarci con qualcuno, riferendo con cognizione di sfogo di quanto siamo insoddisfatti di quel collega o della stessa nostra azienda ad esempio, questo non significa che alla fine, nonostante la dichiarata volontà di cambiare, questo avvenga automaticamente.
Se ricordate la conferenza stampa di Spalletti di tre anni fa, nel quale chiedeva polemicamente al collega chi gli avesse detto in società che l’Inter era su Di Maria, Dybala o Cavani, chi gli avesse fatto quei nomi, sa che il contrasto era più verso due dirigenti che verso la stampa. Questo per dire che nonostante voci consistenti e confidenze reali, le cose possono andare diversamente, come ben sa chi si è pubblicamente speso, sostenendo che alla Roma sarebbe arrivato Sarri, salvo vedere il giorno dopo l’annuncio di Mourinho alla Roma.
Detto già recentemente quanto sia odiosa la campagna terroristica posta in essere da alcuni articoli più livorosi che desiderosi di mettere in scena la realtà, espresso un certo disagio nell’osservare una linea editoriale ostile nel contenuto ma soprattutto nella forma con la quale si sceglie di fornire informazioni in modo aggressivo, nascondendosi dietro la necessità di dare verità scomode, va anche aggiunto che vanno forte gli ottimisti, i quali spacciano “verità” alternative con la stessa approssimazione che viene rinfacciata a chi agita informazioni minacciose. La differenza è che una considerazione positiva sul futuro è sempre ben accetta, crea consenso ed è sempre rivestita da un’appartenenza che altrove i tifosi non trovano.
Conte potrebbe dunque rimanere o lasciare ma resta il fatto che nessuno può saperlo se non i protagonisti stessi e l’unica diffidenza che dovete avere è verso chi in questo periodo vende certezze sull’Inter nel titolo e condizionali nell’articolo.
Amala



 

PUBBLICITÀ

Ausilio col figlio del presidente Suning
© foto di Federico Gaetano