Il mercato Inter mi piace soprattutto perché ora sono i giocatori a sceglierci
Lo scrivo subito. A me il Mercato interista, fino a questo momento, sta piacendo, ma non fraintendetemi.
Sono perfettamente conscio che oggi viene prima il risultato economico di quello sportivo e che i tempi di Moratti erano epici.
Ma che senso ha continuare a rimpiangere le appassionate proprietà italiane che non torneranno più? E’ tempo di cominciare a far andare il cervello prima delle dita come fanno alcuni sui social gusto per combattere l’artrite. Ormai so che ogni anno devo farmi il segno della croce perché non posso mai aggiungere ma solo sostituire i miei top e che devo pregare che al di là del risparmio economico non si perda la competitività tecnica. Se non altro, essere arrivati addirittura in finale di Champions giocandosela alla pari con un ‘mammasantissima’ come il Manchester City è stata una bella botta di fiducia.
In attesa di quello che succederà, da cronista scrivo quello che è successo: senza troppi giri di parole, su Marcus Thuram abbiamo beffato il Milan in extremis e considero questo colpo un altro Derby vinto dopo quelli sul campo nel 2023: 4 su 4 con 7 gol a zero. Ovviamente, tra incredibili rosicate, è subito partita la contraerea avversaria. Al loro posto, se in un attimo avessi perso il mio guru Ibrahimovic, Capitan futuro Tonali e Paolo Maldini, a proposito tanti auguri per i suoi 55 anni ieri, racconterei pure io che Thuram sarà solo l’erede di Suazo e Kondogbia, anche loro scippati al Milan, che non hanno lasciato grandi tracce nell’Inter. Dagli algoritmici rossoneri ci sta tutto e probabilmente al loro posto mi arrampicherei sui vetri anch’io, come l’Uomo Ragno.
Altro discorso però è quando certa propaganda propone numeri farlocchi, ai quali abbocca come un luccio anche qualche interista, pochi per fortuna.
Quindi vediamoli i numeri di Marcus Thuram nell’ultima stagione.
In 32 partite il figlio di Lilian ha segnato 16 gol con 7 assist, mentre Lukaku ne ha fatti 14 con 7 assist in 37 gare e Dzeko 14 con 5 assist in 52 partite: quindi, almeno sui numeri, che sono facili da controllare, evitiamo di fare i furbetti.
Per ora mi fermo qui, perché il resto del Mercato è tutto da decifrare, tanto più che ufficialmente inizierà solo il prossimo 1 luglio.
Il Capitano dell’Under 21 tedesca, Yann Aurel Bisseck, preso dai danesi dell’Aarhus pagando la clausola di 7 milioni in due rate da 3,5 milioni di euro non lo conosco e spero che sia un ottimo investimento, mentre lo spagnolo Cesar Azpiliqueta, prossimo ai 34 anni e assolutamente integro, lo conosco benissimo e se davvero sceglierà l’Inter sarà positivo, perché su di lui potrebbe esserci anche qualche altro Club. Davide Frattesi in entrata e Marcelo Brozovic in uscita sono strettamente legati, ma dopo Bremer e Skriniar, non mi esprimo finché non vedo i Comunicati Ufficiali, fermo restando il dispiacere per Brozo, che da noi ha scritto la Storia.
Infine continuo a pensare che Onana alla lunga sarà la cessione più onerosa.
Ora il dibattito è se con parte dei soldi si debba pianificare il Lukaku-ter, perché stavolta il Chelsea non lo presta ma lo vende o se lo presta pretende l’obbligo di riscatto a giugno 2024. Dopo le dichiarazioni d’amore all’Inter, Lukaku non è in una situazione semplice se il Milan con i soldi incassati da Tonali dovesse buttarsi su di lui con il Chelsea che non vede l’ora di recuperare almeno una quarantina di milioni dei 113 spesi due estati fa.
Stavolta sono curioso di vedere come ne esce.
Comunque, un passo alla volta: per ora sono contento del fatto che adesso sono i giocatori a scegliere l’Inter e non viceversa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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