Dybala, la fine è nota: questa. Stenta il piano C di Marotta, a 70 Skriniar via. Poi? Se il Barcellona…
Sta salendo l’ansia agli interisti, perché non si spiegano come al 26 giugno (avessi detto) Dybala non sia ancora arrivato, e questo nonostante l’affare sia apparecchiato da 2 mesi e con tutto che ha fatto a tempo ad arrivare prima Lukaku. Ma posto che c’era un’esigenza fiscale al 30 giugno con Lukaku e dunque si capisce perché a un certo punto abbia acquisito la corsia preferenziale, tuttavia ci si spaventa perché si parla di raffreddamento, ripensamento, alternative.
Ma la fine è nota, andrà come deve andare perché l’Inter ha voluto Dybala e l’ha dimostrato, Dybala ha voluto l’Inter e l’ha dimostrato. Incontri in sede alla luce del sole, poi siccome è sempre un mondo rognoso allora si fa il braccio di ferro che si deve fare per un paio di milioncini di commissioni in più, ma quello fa parte di come va questo ambiente. Aggiungeteci che sul piatto non c’è altra alternativa per Dybala che lo soddisfi ugualmente in maniera economica e sportiva. Insomma, nessuno offre quanto l’Inter potendo contemporaneamente proporre lo status attuale del club. Se ci sarà da negoziare ancora 2/3 settimane, lo si farà perché i soldi sono soldi. Poi si metterà un punto per il bene di tutte le parti in causa.
Nel frattempo perde quota il piano C di Marotta: aveva provato a ricavare una cinquantina di milioni tra la quadrupla cessione al Monza di Pinamonti, Sensi, Di Gregorio e Pirola, e dalla cessione di De Vrij in Inghilterra. Ma Sensi rischia di andare in prestito, per De Vrij non c’è ancora nulla di concreto, e l’offerta al ribasso dell’Atalanta di 10 milioni per Pinamonti rischia di attrarre l’attenzione del giocatore. Era un’impresa impossibile e Master Marotta lo sapeva bene, valeva la pena provarci. Ciò vuol dire che Skriniar andrà via sicuramente, come scritto qua già da settimane per 70 milioni, perché uno della rosa per forza deve andare, e il PSG rimane il miglior compratore e pagatore, che mette soldi veri e li mette subito.
E poi? Basta così? Simone Inzaghi è venuto in vacanza a Formentera tranquillo perché sa che dietro ha il migliore apparato a sostenerlo. Ma sa anche che nel calcio tranquilli mai si deve stare, tantomeno nel calciomercato quando hai la taglia annuale di un bond.
Quindi sa che dovrà stringere i denti e tutto il resto fino alla fine per essere sicuro di tenersi Lautaro Martinez: se il Barcellona riesce finalmente a prendere Lewandowski, e davvero il Bayern va a distrarre Harry Kane dal Tottenham, allora il tango su Lautaro ripartirà, e i 47 giorni che mancano all’inizio del campionato sono troppo lunghi per stare davvero davvero tranquilli.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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