Come si fa la preparazione senza portiere e punta?! L’errore di trattativa
Il portiere, o forse i portieri, e la quarta punta quantomeno di numero arriveranno, il dubbio non è quello. Tanto più che l’Inter solo di avanzo di cassa di mercato ha in pancia 38 milioni di € quindi le possibilità ci sono (certo ci sarebbe quella questioncina dei 110 milioni di € incassati solo di Champions che magari ti potrebbero aiutare a migliorare la squadra, ma quella è un’altra storia su cui non porsi troppe domande ché la risposta è sempre la stessa). Oltre quello ci sono poi un braccetto di destra e un mediano da trovare, e là può essere più semplice per un certo verso ma meno scontato che arrivino.
Ma il punto non è quello, tanto più che bisogna giustamente sempre tenere presente che mancano 39 giorni alla fine del mercato. Ma bisogna altresì tenere presente che ne mancano solo 26 all’inizio del campionato. E che la prima parte della preparazione se n’è andata via, con la seconda adesso che inizia con le amichevoli.
Per carità, nessuna squadra è pronta a una settimana dalla fine di luglio. Sarebbe il sogno di ogni allenatore, ma tutti vivono nella realtà e sanno di doverci fare i conti.
Ma il punto con l’Inter qua non è solo che la rosa non è completata, appunto problema fisiologico. E’ che mancano proprio i giocatori, mancano di numero. Le altre pure hanno le loro questioni, su chi vorrebbero che vada e chi si spera arrivi, ma con la ciambella di salvataggio che nel frattempo preparano chi hanno e se le cose non andranno in porto si farà la stagione con chi c’è in casa.
Qua a Simone Inzaghi manca invece proprio il portiere, e la punta titolare, anche se visti i chiari di luna Marcus Thuram sembra sempre più vicino a prendersi i galloni di titolarità quantomeno per ragion di stato.
Preparare la stagione senza il portiere, e considerando quanto sia stato niente meno che fondamentale nella costruzione del gioco della trionfale stagione appena conclusa; e senza quella che doveva essere la punta titolare, basilare per capire i movimenti d’attacco, il baricentro della squadra e gli equilibri tra i reparti, è semplicemente un handicap pericolosissimo conferito sulle spalle di Inzaghi. Quando arriveranno Sommer e l’attaccante comunque si sarà reso un vantaggio di un mese alle avversarie nel dover cominciare da zero a inserire due pedine così fondamentali negli automatismi di squadra. Il tempo della preparazione è l’unico in cui la squadra ha modo di lavorare tranquilla per conoscersi, ed è un tempo che nella stagione non verrà più concesso a una squadra come l’Inter impegnata su tutti i fronti e zeppa di nazionali.
E’ un’incognita che ormai l’Inter si è caricata e rischia di far partire a rilento Simone Inzaghi, che già aveva i suoi problemi da gestire. E una partenza a rilento l’Inter non se la può permettere, visto l’obiettivo scudetto e il calendario iniziale gestibile, il che vuol dire divieto di disperdere punti con le piccole.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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