Archiviato il tormentone Skriniar, ecco il "caso" Gosens

Archiviato il tormentone Skriniar, ecco il "caso" GosensTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 25 agosto 2022, 08:00Editoriale
di Filippo Tramontana

La voglia di creare casi associati all’Inter non passa mai, purtroppo per noi è un evergreen. E’ assodato da anni che, quando all’Inter si respira un’aria tranquilla lontana dalle varie tempeste, arriva sempre qualche buontempone annoiato che, per pure divertimento o per il gusto di rompere le scatole, decide di creare un polverone basato sul nulla.

Venuto a mancare il tormentone su Skriniar, chiuso definitivamente dalla proprietà, gli anti-Inter si sono trovati smarriti. Li posso immaginare in piedi davanti alla loro finestra in contemplazione del cielo in cerca dell’ispirazione. Ed ecco che, dopo ore di riflessione, le menti diaboliche hanno partorito il “caso” Gosens. Ancora una volta, tutto sommato, si è peccato di originalità. In quale modo Gosens potrebbe diventare un caso? Il tedesco è arrivato a gennaio reduce da un infortunio subito a inizio della scorsa stagione. Fermo ai box da ottobre Gosens, a gennaio, veste la maglia dell’Inter con la consapevolezza di dover ricominciare dall’inizio sia a livello fisico che mentale.

Il piano dell’Inter era però chiaro, Robin doveva essere il post Perisic (a gennaio Marotta era convinto di perderlo in estate e così è stato) e, con il croato titolare inamovibile, avrebbe potuto recuperare con tutta la calma possibile ambientandosi al meglio.

L’acquisto del laterale sinistro atalantino è stato fatto, in sintesi, in vista della stagione appena iniziata. Non tutti si stanno rendendo conto della portata di questo arrivo, forse condizionati dal fatto che il giocatore è stato fermo per parecchio tempo. Non è la prima volta che l’Inter punta su un giocatore infortunato, è capitato con Rafinha (che ha regalato molte gioie al pubblico interista), con Moses, che ha disputato una buonissima stagione con Conte e con Sanchez.

Gosens è però un caso diverso da quelli sopra citati. L’ex atalantino, prima dello stop di fine 2021, non aveva mai avuto problemi rilevanti a livello muscolare e il pericolo di trovarsi in casa un giocatore usurato fisicamente era da ritenersi improbabile.

Voglio però far notare una cosa: Inzaghi ha spesso sottolineato l’importanza di avere due giocatori titolari per ruolo da poter alternare partita dopo partita. Ci sarà bisogno di gestire le forze al meglio in vista di una stagione che si prospetta davvero difficile a livello fisico. Ci sono ovviamente ruoli in cui l’alternanza sarà meno massiccia ma sulle fasce, dove serve corsa costante e polmoni d’acciaio, il turnover sarà più necessario rispetto ad altre zone del campo. L’evidenza a conferma di questa tesi la si evince dalle formazioni schierate dal mister nelle prime due giornate di campionato. Contro il Lecce sugli esterni hanno giocato dal primo minuto Darmian e Gosens (guarda caso), contro lo Spezia Dumfries e Dimarco. Non è un caso e, scusate il gioco di parole, non si può quindi creare un “caso”.

Non si può dimenticare il recente passato di Robin. Nelle ultime due stagioni a Bergamo l’esterno tedesco ha segnato molto andando sempre in doppia cifra (29 gol realizzati in 4 stagioni), ma quello che ha impressionato è stata la sua costanza di rendimento e il suo peso sia in fase difensiva che in quella offensiva.

Non c’è dubbio che la dirigenza nerazzurra abbia preso un giocatore che, fino all’estate scorsa, voleva tutta Europa regalando ai tifosi interisti un colpo ad effetto alla Hakimi.

Ora, secondo qualcuno, Gosens diventa un problema quasi come se stessimo parlando di un giocatore fermo da mesi in infermeria di cui si sono perse le tracce.

Aspettiamo il primo gol di Gosens così che i soliti buontemponi possano archiviare il suo “caso” per crearne un altro.