CorSera - Inzaghi voleva due big nerazzurri all'Al-Hilal, ora non potrà. Il motivo

Non è stata una decisione rapida, quella di Simone Inzaghi riguardo alla partenza con destinazione Al-Hilal. Quando ha comunicato la sua decisione alla dirigenza, il tecnico aveva già deciso da tempo ed è altamente probabile che abbia comunicato la sua decisione alla squadra nei giorni antecedenti la finale di Champions League, avendo un impatto negativo sul morale di una squadra che è apparsa svuotata fisicamente e mentalmente a Monaco di Baviera, perdendo 5-0 dal PSG.
Il Corriere della Sera ricostruisce così l'addio del tecnico e svela un importante retroscena di mercato. Inzaghi aveva chiesto all'Al-HIlal, nei dialoghi preliminari, di fare follie per Alessandro Bastoni e Nicolò Barella. Si spiegano così le risatine di sottecchi del centrocampista in conferenza stampa, quando prima di Monaco si chiedeva a Inzaghi (nel Media Day) del suo futuro: lui sapeva già tutto. Ora, però, l'assalto ai big nerazzurri non sarà più possibile: nel definire la risoluzione contrattuale senza penali e buonuscite, Inzaghi si è impegnato a un "patto di non belligeranza" con l'Inter.
Non aggredirà la rosa del suo ex club, dunque non acquisterà nessun big nerazzurro e/o non formulerà offerte nel suo primo anno in Arabia Saudita. Si spiegano così i tentativi per altri big della Serie A, ma non per i nerazzurri. L'accordo esclude anche il possibile arrivo all'Al-Hilal di Francesco Acerbi, che sarebbe possibile in un solo caso: qualora l'Inter esercitasse l'opzione per recedere dall'ultimo anno di contratto, liberandolo a parametro zero al termine della stagione (30 giugno).
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