BAR ZILLO - Le scommesse di Simone

BAR ZILLO - Le scommesse di SimoneTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 ottobre 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Non è un segreto militare, uno di quelli che tanto piacciono agli autori di spy stories la vicenda della panchina di Simone Inzaghi a tratti traballante in questo inizio stagione davvero particolare. Deludente per un lungo periodo, oggi sulla via della resurrezione grazie a prestazioni convincenti finalmente accompagnate da risultati più che soddisfacenti. Il tutto senza stravolgere il trecinquedue che per l’allenatore piacentino sembra essere una vera e propria ragione di vita: piuttosto, molto più semplicemente, plasmando il modello o modulo, vedete Voi, sulle capacità dei calciatori. Meglio, sulle possibilità attuali dei calciatori a sua disposizione. Insomma, se qualcosa non riesce, per enne motivi che qui non sto ad analizzare, tanto ognuno potrebbe dire o scrivere ciò che gli aggrada senza timore di smentita, per quale arcano motivo non provare a mutarlo? Poi, alla fine della fiera, era ciò che gran parte della tifoseria domandava a gran voce.

Simone ha raccolto, ci ha messo del tempo per somatizzare il cambiamento e, alla fine, ha optato per un nuovo modo di stare in campo: segno di intelligenza, non è da tutti capire e correggersi. Oggi l’Inter sarà poco appariscente per certuni, a tratti indubitabilmente bella, di certo maledettamente efficace. I reparti sono più vicini, i ragazzi giocano in trenta metri, le linee di passaggio avversarie coperte con intelligenza. Dopodiché, una volta riconquistata la palla, nulla vieta di buttarsi a capofitto nella metà campo avversaria cercando di fare parecchio male. Questo nuovo modo di interpretare le partite ha portato Calha a crescere a dismisura, l’apertura di trenta metri con cui manda in gol Barella contro la Salernitana è fatta col sinistro, il suo piede meno nobile, segno di fiducia totale nei propri mezzi. A fianco Enrico, intelligenza pallonara di livello nobiliare. E Nicolò ritrovato, che quando sta così torna ad essere uno tra i migliori centrocampisti del vecchio continente. Anche gli esterni sono decisamente progrediti trasformandosi in armi offensive preoccupanti: per gli altri. Tante le scommesse vinte da Simone insomma e non era facile, visto l’ambiente poco propenso al perdono degli errori. Non mi scordo Acerbi, uomo non banale e garanzia difensiva. Ecco, casomai caro Simone dia una sveglia al giovanotto argentino, al Tucu che tanto le aggrada: anche a noi, glielo garantisco, piacerebbe vederlo finalmente pronto a spiccare il volo.

Alla prossima.