BAR ZILLO - L'Inter non fa gli auguri a Conte. E quindi?

Così l’Inter non ha fatto gli auguri ad Antonio Conte. E dunque? E quindi? E perciò? Comunque la vogliate vedere, come al solito schierati da una parte o dall’altra perché con Antonio da Lecce così era, o con lui o contro di lui, le mezze misure no altrimenti nuoce gravemente alla salute, un tale comportamento, soprattutto da parte di una Società come l’Inter particolarmente attenta a ciò che fa social, non è roba da tutti i giorni.

A memoria ricordo un altro esempio sul genere: Mauro Icardi. Ma, in quel caso, sappiamo la storia, portata avanti tra il male e il molto male sia da destra che da sinistra, con Marotta a metter d’accordo la qualunque cedendo il giocatore per una cifra intorno ai 70 milioni di euro (settanta in lettere, altrimenti qualcuno continua a pensare fossero 50, cinquanta in lettere). Però, a questo punto, una domanda sorge spontanea: cos’è che non ci hanno raccontato? Cosa si sono detti nelle segrete stanze che ha portato a una frattura così profonda tra tecnico e dirigenza, non venitemi a raccontare la favola del nessuno sapeva. Ecco, detto sinceramente a me frega zero: sono oltranzista, c’è solo l’Inter gli altri, di chiunque parliamo, appartengono al variegato universo di coloro i quali hanno compiuto o compiono, con il nerazzurro, un piccolo, o grande, pezzetto di viaggio. Null’altro. Quindi, in soldoni, se l’Inter ha ritenuto opportuno non fare gli auguri al suo ex allenatore, chi sono io per stare a sindacare?

Capitolo secondo di inizio settimana: ma Lautaro Martinez va o resta? Il dilanio colpisce buona parte della tifoseria nerazzurra. Personalmente non ho strumenti per dire con certezza cosa farà il Toro. Non do per certa la sua partenza a colpi di dovrebbe, potrebbe, farebbe più tanti altri finali ebbe, tutti quelli che volete. A oggi, 3 agosto 2021, Lautaro è proprietà Inter con contratto in scadenza 2023 (duemilaventitrè, non la prossima estate). Che il desiderio del ragazzo appaia quello di trasferirsi, magari a Barcellona dove il mare c’è per davvero, mica come a Madrid, sa tanto di sensazione e non di certezza. Tre indizi portano a una prova, lo ha scritto Agatha Christie mica il sottoscritto, quindi dovrei star qui a cercare i tre indizi ma non sono Poirot, giusto per restare in tema. Io continuo per la mia strada, quella del resta tutto com’è oggi con la partenza di qualche ingaggio insensatamente fuori controllo e/o calciatori non graditi a Simone Inzaghi per enne motivi. Poi, magari, domani Lautaro parte non ci ho preso facendo una figura di menta. Per quanto concerne Romelu, ci leggiamo la prossima puntata.