BAR ZILLO - Aita, aita: non c'è futuro. Costi da tagliare, ma niente drammi

BAR ZILLO - Aita, aita: non c'è futuro. Costi da tagliare, ma niente drammiTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 7 maggio 2021, 22:00Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Aita, aita, non c’è futuro: disgrazia, anatema, dell’armageddon abbiamo già scritto nei giorni passati. Steven Zhang, il rampollo di famiglia, parla di costi da tagliare, ridimensionamento inevitabile per la sopravvivenza, e si apre la stagione della caccia. Ma caccia di che, chiedo scusa? Perché la domanda sorge spontanea: non è un segreto militare la difficoltosa situazione finanziaria nerazzurra. Non lo è nemmeno, ricordo a chi ha la memoria corta, quella della maggior parte dei cosiddetti grandi club europei. E neanche, per gradire, quella delle altre due “querce” del calcio italiano. O qualcuno, nel frattempo, ha fatto sei al superenalotto, giusto per dare un filo d’aria ai bilanci in sofferenza senza raccontarlo agli altri che poi arriva tutto il parentado? Ricapitoliamo per avere un filo di idee non dico chiare, e quando mai ma, se non altro, rischiarate. L’Inter, sono circa sei anni che ascolto ineluttabilmente questa considerazione ogni maggiogiugnoluglioagosto, deve far quadrare i conti. La differenza, con le stagioni passate, è che la pandemia ha bloccato il processo di crescita intrapreso dalla Società di Viale della Liberazione, ormai quasi catapultata nei salotti buoni del pallone mondiale. Pertanto la crisi è molto ma molto più evidente. Allora come poter sistemare le casse nerazzurre tanto agonizzanti? Ma vendendo un pezzo da novanta, perché con la vittoria del campionato anche la rosa, mi sembra un’ovvietà talmente ovvia che mi svilisce perfino scriverla, ha subito una rivalutazione considerevole. Si è cominciato il valzer degli addii con l’offerta proveniente, raccontano, dall’Inghilterra: il Chelsea brama i servigi di messere Romelu da Anversa ed è disposto a mettere sul piatto della bilancia un centinaio di milioni di sterline, penny più penny meno.

L’Inter, però, pare non sentirci troppo. E non perché Lukaku non sia sul famigerato mercato, in questo periodo tutti lo sono con l’offerta scandalosa ma scandalosa che nemmeno Gabriele Lavia e la sua Gilda: molto più semplicemente la cifra non è considerata consona. Come se non bastasse il centravanti belga ci mette il carico da novanta: voglio restare, ha dichiarato tra le virgolette del caso e il disappunto di qualcuno. Vabbè, dai, viriamo su Lautaro: dal nulla, fulmine a ciel sereno, un sito spagnolo ci fa sapere che il Real è in trattativa per il giovanotto argentino. ‘Azz, il Real, indebitato pure lui ma sempre del Real parliamo. Sorpresa, dichiarazione del nuovo rappresentante di Lauti: l’argentino vuol rimanere a Milano, così come Hakimi del resto. E Bastoni? Bastoni, parole del suo agente, rinnoverà presto. Perfino Eriksen non vuole andarsene dal capoluogo lombardo, potere della nebbia. Magari alla fine qualcuno partirà, mai dire mai nel fantasmagorico mondo pallonaro. Ma oggi, 7 maggio, le cose stanno così.