Udinese, Cioffi a DAZN: "Dopo il rigore abbiamo spento il cervello, questo non deve accadere"
Nel suo intervento ai microfoni di DAZN, il tecnico dell'Udinese Gabriele Cioffi commenta così il tonfo dei suoi a San Siro: "Col gol di Pereyra sullo 0-0 sarebbe cambiato tutto? Nel calcio si sbaglia, fa parte del gioco. La nostra speranza era di creare altre occasioni, poche ma buone per far male all'Inter, ma non ci siamo riusciti".
Vi hanno affossato otto minuti, con tre gol subiti. Vi manca qualcosa a livello di leadership, vista la non-reazione della squadra?
"La mia scelta è stata di aspettare l'Inter bassa, visto che loro creano squilibrio e danno profondità agli attaccanti. Abbiamo marcato Barella, che per le nostre caratteristiche temevo molto. Sapevo che avremmo concesso metri, che avrebbero creato superiorità e invaso il campo. Mi aspettavo una gara di coraggio e resilienza difensiva, per poi creare qualche ripartenza. Il rigore ci ha spento il cervello e questo non deve accadere. Andare sotto 1-0 a San Siro non dev'essere una vergogna. Perchè nel calcio può succedere di tutto e, se resti concentrato, magari puoi rientrare in partita e conquistare dei punti. Invece abbiamo subito due gol evitabili e l'Inter, se glielo concedi, "ti sfonda". La loro qualità è questa e la nostra mentalità, evidentemente, anche. Abbiamo staccato la testa, i ragazzi forse pensavano che il rigore fosse dubbio. Io non commento".
Abbiamo visto un'Udinese molto concentrata sulla tattica, forse a discapito delle letture dei singoli. A volte l'istinto deve venir fuori, sembrate troppo concentrati e ingabbiati dalla tattica...
"Credo che vada fatta una distinzione tra la zona d'aggressione che io voglio e la marcatura individuale, che menzionate in base a degli episodi del passato. Abbiamo giocatori giovani ed esperti in rosa, non credo che sia successo quello che dite oggi. La nostra squadra sa leggere e interpretare ogni situazione".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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