Pogba, aria di patteggiamento: la difesa punta sulla non intenzionalità e ad una breve squalifica
Paul Pogba ha tempo fino alla mezzanotte di oggi per chiedere le controanalisi del campione di urina in cui sono state rilevate tracce di testosterone, ed intanto si prepara all'inevitabile processo sportivo. La Gazzetta dello Sport si interroga sulle intenzioni del centrocampista: ammetterà la colpa e punterà sulla non intenzionalità, oppure inizierà una battaglia legale con le istituzioni italiane e porterà (nei mesi seguenti) il caso al TAS. Il giocatore sarà presto interrogato e solo allora si capirà la linea difensiva: l'assunzione con dolo comporta una partenza da quattro anni di squalifica, l'assunzione non intenzionale da due. Qui si giocherà una partita importante, con Pogba che dovrebbe convincere il procuratore Laviani e pensa a un piano-B: secondo la Rosea, il giocatore e il suo entourage starebbero valutando di patteggiare pur di evitare tre-quattro anni di stop.
L'idea e la speranza sarebbe di ottenere solo un anno di squalifica, per ripartire da zero (altrove) nel 2024/25. Vedremo che succederà.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati