Juve, la Procura FIGC riapre il caso plusvalenze. Tra i potenziali rischi c'è anche la retrocessione
Dopo avere richiesto l'accesso agli atti della Procura di Torino, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha proposto il ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte d'Appello, che a maggio aveva confermato l'assoluzione per tutti gli indagati all'interno del processo sportivo sul caso plusvalenze, che riguarda la Juventus e altri otto club. La Procura FIGC - si legge - è convinta che questa richiesta non possa essere in alcun modo respinta, e dunque il processo potrebbe andare in scena a stretto giro di posta, forse già a inizio 2023.
Con la riapertura del caso - scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport - potranno cambiare anche le richieste dell'accusa: non solo ammende e inibizioni per i dirigenti coinvolti, ma anche punti di penalizzazione (forse già in questa stagione, a patto che la pena sia afflittiva), o addirittura la retrocessione qualora venisse ipotizzato che "a seguito della presunta falsificazione dei documenti contabili-amministrativi sarebbe poi stato possibile ottenere l'iscrizione al campionato".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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