Fiorentina, sì totale di Pioli. Niente ufficialità fino a luglio, il motivo

Stefano Pioli ha detto sì alla Fiorentina, snobbando e non rispondendo alla chiamata della Nazionale, ma non è stato ancora ufficializzato. Come riportano i colleghi di Cronache di Spogliatoio, non c'è nessun mistero o ripensamento dietro al ritardo nella firma dell'ex tecnico del Milan. L'allenatore ha già concordato la risoluzione dell'accordo con l'Al-Nassr, che lo legava ai sauditi fino al 2027 con uno stipendio da 12mln/anno, ma servirà tempo per tutte le firme e ufficialità del caso.
Il motivo è solo ed esclusivamente fiscale. Per usufruire della particolare legislazione dell'Arabia Saudita sui lavoratori stranieri, che sono esenti dalle imposte sul reddito personale, Pioli dovrà risiedere nel Paese per almeno 183 giorni. In caso contrario, sarà soggetto alla tassazione italiana (45%) sui redditi prodotti all'estero. Per questo motivo, resterà in Arabia Saudita fino al 2 luglio, data in cui scatteranno i sei mesi nella terra degli sceicchi. Il giorno successivo, si legge, dovrebbe arrivare l'annuncio. Intanto, sta già pianificando acquisti e cessioni col club.
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