GdS - Stadi al 50% e stretta sui no-vax: le scelte del Consiglio dei Ministri
Siamo ormai in piena emergenza Covid, con la variante Omicron che travolge anche il mondo del calcio. Così, dopo aver toccato quota centomila contagi sfiorata con i dati di oggi, la capienza negli stadi viene ridotta, ancora una volta, al 50% con quella soluzione a scacchiera già utilizzata mesi fa: dunque è questa la via intrapresa nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri. Così Gazzetta.it questa mattina fa il punto della situazione: "Si entrerà con il green pass rafforzato, come già previsto dalle norme attualmente in vigore. Quindi per poter andare allo stadio sarà necessario essere stati vaccinati (il green pass scatta dopo 15 giorni dalla prima dose) o guariti dal Covid da meno di sei mesi.
I nuovi limiti dovrebbero entrare in vigore già dalla ripresa del campionato di serie A prevista per il 6 gennaio. Altra novità importante scaturita è l’allargamento dell’obbligo di green pass rafforzato per gli sport di squadra all’aperto, quindi in tutto il mondo del calcio - a partire dalla Serie A fino al calcio a 5 - si stabilisce di fatto l’obbligo vaccinale. Non è più una questione di spogliatoio o di palestre o di impianti al chiuso, il requisito vale per tutte le discipline di squadra. Quindi, non si potrà più scherzare. I no-vax non potranno più prendere parte ad alcuna attività agonistica e si tratta di una novità sostanziale visto che non sono previste deroghe per i professionisti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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