Comincia la volata Inter-Napoli: i 4 fattori che decreteranno la squadra Campione d'Italia

Chiuso il mercato, Inter e Napoli si danno appuntamento sul campo: inizia la volata che da qui alla fine della stagione porterà le due squadre (tre se l'Atalanta non si darà per vinta) a contendersi verosimilmente lo Scudetto.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola stila i 4 fattori da considerare che decreteranno la vittoria del tricolore.
1 - IL CALENDARIO Fino al 2 marzo per gli azzurri leggero vantaggio: "’obiettivo è Napoli-Inter, scontro diretto per lo scudetto. Da qui al 2 marzo, tre giornate più il recupero dell’Inter a Firenze. Arrivare allo “spareggio” con un vantaggio in classifica sarebbe importante per avere almeno due risultati su tre a favore".
2 - I MINUTI Quanta fatica per i nerazzurri su quattro fronti: "Questo è un confronto con un vincitore, o un perdente, dipende dai punti di vista, indiscutibile: l’Inter è molto più “spremuta” del Napoli".
3 - PUNTI FORTI/DEBOLI Le tante armi di Simone. Antonio è cinico: "l’abitudine al successo dell’Inter non è un dato da sottovalutare: da anni i nerazzurri sono al vertice in Italia e in Europa e, alla lunga, questo potrebbe giocare a favore nella volata scudetto. Il Napoli però ha un entusiasmo superiore perché ha recuperato l’autostima e i risultati del ciclo Spalletti che sembravano definitivamente persi".
4 - COME GIOCANO Inzaghi possesso Conte riparte Che solidità: "La forza d’urto dell’Inter può essere davvero impressionante. L’ultima dimostrazione inequivocabile risale giusto al derby. Un pari voluto con tutte le forze, dopo tre pali, un “caso” discusso in area, e una pressione altissima con scambi veloci, incursioni, tiri e tanto possesso. Non tutti così i 90’ con il Milan, certo, ma l’Inter non è mai una squadra facile da affrontare: combina una dimensione fisica superiore con la tecnica di Bastoni, Calha, Micki, Thuram, Dimarco. Fin qui ha perso solo con il Milan (due volte) e il Leverkusen al 90’. Il Napoli è una squadra contiana un po’ atipica rispetto alle ultime da lui allenate, cominciando dal ricorso alla difesa a quattro perché più adatta agli interpreti in rosa. Conte si sta dimostrando molto elastico tatticamente. Ma alcuni punti fissi: un play centrale che gestisce la manovra, terzini che attaccano in coppia, concentrazione totale. Le fasce sono importanti: Kvara non era al centro del progetto ma offriva grandi colpi. Vediamo se Conte trasformerà l’Okafor milanista non trascendentale".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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