Nuovo stadio di Inter e Milan: a che punto siamo? L'impianto potrebbe non sorgere a San Siro
Archiviato il dibattito pubblico sul nuovo stadio, nella giornata di ieri è andato in scena un importante incontro tra Inter, Milan, il Comune di Milano e il coordinatore Andrea Pillon. Stando all'edizione milanese de La Repubblica, Palazzo Marino avrebbe raccolto le istanze della città, proponendo ai due club alcuni ritocchi al piano di fattibilità esposto durante il dibattito.
La richieste del Comune di Milano
Le modifiche di cui sopra sono di variegata natura: si va dall'aumento del verde rispetto a quanto già previsto nel masterplan alla neutralità carbonica per adeguare l'operazione al Piano aria clima, passando per la sostenibilità ambientale sia della demolizione del Meazza che della costruzione del nuovo impianto. Un'altra richiesta, non di minor rilievo, riguarda lo spostamento dello stadio il più lontano possibile dalle abitazioni affacciate su via Tesio.
La posizione delle due società
Inter e Milan hanno preso atto di queste osservazioni. Di certo c'è che i due club non vogliono aspettare ancora molto tempo per procedere alla costruzione dell'impianto, e intendono avere la certezza di poter condurre in porto il progetto esecutivo prima di investire altri 40 milioni di euro per confezionarlo. Proprio per questo motivo, resta viva - soprattutto fronte Milan - l'ipotesi di un piano B, che prevedrebbe l'edificazione dello stadio nelle aree ex Falck di Sesto San Giovanni, o a San Donato. Di fronte al rischio di ulteriori temporeggiamenti o slittamenti, le due società si cautelano, guardandosi intorno con crescente interesse. In questa situazione d'incertezza, prende corpo con crescente intensità la possibilità che la futura casa di Inter e Milan sorga lontano da San Siro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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