Notte di coppe e di campioni! L'Inter difende lo 0-0 col Porto e vola ai quarti di finale

È stata una lotta, è stata una partita sofferta, da vera Inter. La Spezia è stata cancellata con un colpo di spugna, con una prestazione notevole in uno stadio tutt’altro che semplice, contro un avversario complicato. L’Inter però ha bloccato le idee, ha cercato di limitare i danni giocando una partita da vera squadra: lo 0-0 finale è al pari di una vittoria, una liberazione, una gioia arrivata al termine di un periodo troppo altalenante. L’Inter ha fatto quella gara di sofferenza che doveva fare, giocando e vincendo nei 180 minuti e rischiando pure qualcosa nel finale: ma la notte è nerazzurra a Oporto, una notte di coppe e di campioni. 

Primo tempo bloccato, 0-0 al 45’

In un momento delicato, da prendere con le pinze e i guanti bianchi, Simone Inzaghi è andato sul sicuro: Dzeko-Lautaro in attacco, centrocampo a tre con Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella. Ci si aspettava forse una gara diversa, con un Porto più propositivo: la fucilata di Uribe dai 25 metri dopo appena due minuti di gioco avrebbe potuto stravolgere la partita, ma la leggera deviazione in corner di Onana ha portato la sfida su un piano completamente differente. Attesa, tanta pazienza e gestione senza mai forzare il ritmo: tutto lasciato alle azioni estemporanee e a quei dettagli che in gare simili fanno sempre la differenza.

L’Inter nel primo tempo ha fiutato il pericolo, la squadra di Inzaghi si è messa in trincea per evitare eventuali affondi da parte di Taremi e compagni: l’iraniano ha provato a sbloccare il match con una conclusione a giro senza però inquadrare lo specchio della porta. Proprio da una fiammata è arrivata l’occasione più ghiotta per il Porto, dopo una serie di tocchi nello stretto i padroni di casa sono arrivati al tiro con Evanilson, ma la conclusione è stata deviata sul fondo da Dimarco. 

L'Inter vola ai quarti di finale

Le difficoltà della gara si sono palesate nella ripresa, con un’Inter troppo imprecisa e un Porto più efficace nel palleggio rispetto alla prima frazione. Lo spettacolo però non si è visto nemmeno nel secondo tempo: i nerazzurri hanno sofferto rispedendo al mittente il pericolo. Si è giocato più sulle mezze occasioni e sulle conclusioni sporcate, sulle invenzioni e sulle imbucate: i padroni di casa però non sono mai riusciti a trovare il ritmo giusto, la squadra di Conceicao ha fatto fatica a scardinare una difesa chiusa a doppia mandata.

L’Inter ha giocato con maturità, sfruttando più le debolezze dei propri avversari: pochi affondi, forze gestite e una lotta continua uomo contro uomo. Nel finale poi è successo praticamente di tutto: palo di Marcano, salvataggio sulla linea di Dumfries e traversa di Gruijc. Ma alla fine conta il risultato: 0-0 e Inter ai quarti di finale.