Non si può sempre vincere. Allora è meglio pareggiare
C'è una notizia brutta e una buonissima nella serata di Napoli. La prima è che la striscia netta si ferma a undici gare consecutive, con Milan e Atalanta che rosicchiano due punti sulla strada Scudetto. Quella ottima è che quando non si riesce a vincere è meglio pareggiare, perché smuove la classifica, fa morale, avvicina all'obiettivo stagionale. In un calcio frenetico che stasera potrebbe annunciare una Superlega che vogliono solo i club, aggiungere goccia a goccia aiuta ad arrivare a riempire il bicchiere.
La verità è che <b>non si può sempre vincere</b> e dopo l'andata difficoltosa, il Napoli ha dato l'impressione di potere vincere questa partita. Fa niente se il gol arriva da un mezzo pastrocchio fra De Vrij e Handanovic, entrambi colpevoli nella circostanza. Prima due pali, entrambi di Lukaku. Poi Eriksen ha rimesso in piedi una partita molto complicata, Politano ha rischiato di spezzare la striscia positiva con una grande traversa. Resta da capire se Handanovic ha, o meno, toccato la saetta dell'ex.
Il pari va bene a tutte e due. Nove punti di vantaggio sul Milan, tre partite piene visto lo scontro diretto a favore. Undici sull'Atalanta che continua a vincere, oggi contro la Juventus, che poi sono dodici in caso di arrivo a pari punti. Se quando non vinci, pareggi, il Paradiso è davvero molto molto vicino a sette giornate dal termine.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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