LIVE - Marotta: "Bremer? Sfumata un'opportunità. Roma piazza ideale per Dybala"

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venerdì 22 luglio 2022, 16:17Primo piano
di Patrick Iannarelli
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Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, interverrà a breve su DAZN per analizzare il momento dei nerazzurri. Segui la diretta testuale su L'Interista!

Cosa si aspetta da questa stagione?

"Direi che mi aspetto una stagione aggressiva, ricca di determinazione e ambizioni, di coraggio e di voglia di conquistare trofei e posizioni".

L'Inter è più forte rispetto al passato?

"È difficile dire questo, tu pensi di aver allestito una squadra forte, ma devi fare i conti con quello che hanno fatto le altre squadre. A mercato concluso potremmo fare valutazioni. L'Inter deve sempre recitare un ruolo da protagonista, deve essere necessariamente competitiva al di là delle altre". 

Il ritorno di Lukaku?

"È l'occasione per ringraziare Baccin e Ausilio, sono degli ottimi collaboratori. Il ritorno di Lukaku? Sono quelle pagine belle del mondo del calcio. Un giocatore che ti ha lasciato quasi improvvisamente cerca di tornare tra gli amici, ad indossare quella maglia gloriosa che ti ha portato a vincere uno scudetto. Abbiamo avuto quella situazione che poi porta a una coincidenza di fattori che potesse far realizzare ciò. L'ho trovato diverso, molto più leader rispetto a prima".

Dybala?

"Si è parlato tanto, posso semplicemente dire che è un gran professionista, ma abbiamo un reparto offensivo di gran valore. Non c'era spazio non perché non fosse bravo ma perché non c'era la necessità, poi tutto è stato strumentalizzato e si rischia di fare brutta figura, ma non è così. L'Inter ha un reparto offensivo di grande valore e ce lo teniamo ben stretto".

Lei lo conosce molto bene. Lo vede bene alla Roma?

"Sicuramente sì, Roma è una piazza ideale per lui per sentirsi un leader. Non posso paragonarlo a Totti, è un po' forte come concetto, ma ha le giocate per emozionare. Gli auguro ogni tipo di bene".

Su Bremer?

"Il merito è di Piero Ausilio, lavorava da mesi su questa pista. Bremer è un grande giocatore. Evidentemente i nostri condizionamenti legati agli equilibri economico-finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi quando arrivano delle offerte distanti dalla nostra è giusta che il venditore faccia la sua scelta, così come il calciatore che è stato un grande professionista. È sfumata un'opportunità, ma i manager hanno l'obbligo di intraprendere delle strade che a volte portano a conclusione negative, fa parte del gioco. Però bisogna apprezzare la perseveranza con la quale abbiamo portato avanti questa cosa".

La permanenza di Skriniar?

"Ho avuto questo incontro con i tifosi, siamo usciti ancor più rafforzati, abbiamo colto una grande passione. Hanno una fede che è un dogma, è capibile. Noi abbiamo l'obbligo di fare una squadra competitiva, dall'altra abbiamo il dovere di guardare a un equilibrio economico. Skriniar è un giocatore fortissimo, non necessariamente deve essere messo sul mercato. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti e quindi una richiesta, dopodiché tutto sarà valutato. Questo fa parte delle dinamiche, poi il tifoso deve stare tranquillo perché la squadra sarà sempre competitiva. Ho accettato questo confronto, ho colto questa grande passione, è un fatto importante".