Le pagelle di Udinese-Inter: si è sbloccato Lautaro, difesa ancora insufficiente. Bene Frattesi
INTER (a cura di Marco Lavatelli)
Sommer 5,5 - Guarda finire in rete entrambi i gol avversari, sui quali a dire la verità può fare veramente poco. Kabasele e Lucca la mettono entrambi nell’angolo lontano.
Bisseck 5 - La prima dormita della difesa dell’Inter è sua: si fa sorprendere da Kabasele sul gol dell’Udinese. Poteva insidiare il posto di Pavard in ottica futura ma è rimandato.
Acerbi 5,5 - La mossa di Runjaic di schierare il più mobile Davis rispetto a Lucca non sorprende il Leone. Più bloccato rispetto al solito, quando è spostato sul centro-sinistra sbaglia sul gol della punta italiana.
Bastoni 6 - Meno coinvolto del solito nella costruzione del gioco (dal 75’ De Vrij 5,5 - Non arriva in tempo su Lucca in occasione della seconda rete bianconera).
Darmian 6,5 - Manda subito in porta Frattesi con un filtrante perfetto, poi si preoccupa di coprire su un buon Zemura. Ha anche un’occasione per segnare ma è poco freddo, come a Manchester.
Frattesi 7 - Gli bastano meno di sessanta secondi per dimostrare a Inzaghi che in queste settimane senza Barella si può fidare di lui. Sblocca il risultato e si mangia un gol, buoni segnali anche in costruzione (dall’85’ Zielinski sv).
Calhanoglu 5,5 - Un po’ in apnea, contribuisce a complicare la fase finale di partita dei nerazzurri. Sul 2-3 perde il duello con Lucca e in scivolata non riesce a fermare la corsa dell’attaccante verso la porta.
Mkhitaryan 6 - Ritrova quel ritmo che gli era mancato nelle ultime partite, con un impegno alla settimana e senza sprecare tantissime energie rimane sempre dentro al match. Resta comunque lontanissimo dalla condizione migliore.
Dimarco 6,5 - E’ una fabbrica di occasioni da gol, è sempre da sinistra e dai suoi piedi che l’Inter costruisce le migliori opportunità. Con più freddezza da parte dei compagni sarebbe nel tabellino con 4 assist (dal 65’ C. Augusto 5,5 - Entra per fermare l’Udinese sulla sinistra, il 2-3 arriva da lì. Davanti arriva tardi su una bella palla di Lautaro).
Thuram 6,5 - Riecco l’intesa con Lautaro, una delle cose che era mancata all’Inter nell’avvio di stagione. Contribuisce alla prima bella serata dell’argentino con l’assist per il secondo gol del Toro (dal 75’ Taremi 6 - Sacchi lo illude non fischiando fallo sul suo primo gol in A, annullato).
L. Martinez 7 - 45’ + 3 e 46’. Un passo indietro “temporale” per il primo vero passo stagionale del capitano. Il Toro si sblocca a fine primo tempo con un rimpallo fortunoso, la doppietta in avvio di ripresa arriva con un gran gol alla Lautaro. E’ tornato il bomber (dall’85’ Correa sv).
Inzaghi 6 - L’Inter dimentica subito l’approccio e l’atteggiamento sbagliati nel derby. I nerazzurri a Udine partono col piglio giusto, poi si complicano la vita ma sono bravi a risolverla. Da sistemare la difesa: troppe disattenzioni, altri due gol subiti.
UDINESE (a cura di Marco Corradi)
Okoye 5.5 - Serata dai due volti. Colpevole sulla rete di Frattesi, sovrastimando un tocco che è tutt'altro che irresistibile. Bijol lo beffa nell'azione del 2-1, non può nulla su Lautaro. Salva la sua porta in un paio d'occasioni, bellissima la parata su Correa al 91'.
Kabasele 6 - Il gol salva una prestazione che lo vede costantemente in apnea nella fase difensiva. Soffre fisicamente contro Thuram e soffre Lautaro nella ripresa, ma riapre (per poco) la gara al 34'.
Bijol 5 - Questa gara sicuramente non sarà servita per impressionare un'Inter che da tempo lo ha inserito nei papabili per la difesa. Genera il 2-1 creando confusione nel duello con Lautaro, aziona Thuram nell'azione del tris: per tre minuti è, di fatto, il dodicesimo uomo nerazzurro. Una (doppia) macchia indelebile sulla sua gara.
Touré 4.5 - Tremendamente a disagio con o senza palla. Lentissimo nei movimenti, si perde Frattesi e viene regolarmente anticipato dagli attaccanti nerazzurri. Quei 206cm non si fanno sentire in area e, in costruzione, perde un'infinità di palloni.
Ehizibue 5.5 - Spinge poco e, di fatto, non costruisce una singola azione dalla sua corsia. Male anche nella fase difensiva: si perde regolarmente Dimarco.
Lovric 6 - Uno dei migliori nel centrocampo dell'Udinese, quantomeno nella fase offensiva. Rianima la squadra con quell'inserimento frenato da Dimarco, che evita un gol. Si butta sempre in area, ma cala di schianto nella ripresa: aveva giocato anche in Coppa Italia. (dal 58' Ekkelenkamp 5.5 - Eccezion fatta per i corner, non lascia traccia nel suo ingresso in campo).
Karlström 5 - In apnea sin dai primissimi minuti, il regista di Runjaic. Non riesce a riprendersi e far girare palla come nelle prime giornate, sovrastato dal movimento nerazzurro. (dal 73' Atta 6 - In Coppa Italia si era capito che Runjaic lo vedeva come regista di scorta, uno status che viene confermato: subentra con ordine).
Oier Zarraga 5.5 - Meglio davanti alla difesa che da mezzala. Non regge l'urto contro il centrocampo dell'Inter, soprattutto con Frattesi che parte proprio dal suo lato. Opaco e in difficoltà, esce ben presto dalla partita sia a livello fisico che mentale. (dall'87' Iker Bravo sv - L'ex Leverkusen è l'uomo dell'assalto finale. Non riesce a incidere).
Zemura 6.5 - Il migliore dei suoi, soprattutto nel primo tempo. Sfonda regolarmente dal lato di Darmian, dopo qualche minuto di studio. Il suo primo cross trova l'intervento di Dimarco, il secondo è vincente: stacco di Kabasele e 1-1. Non molla neanche nella ripresa.
Thauvin 6 - Con Zemura è il migliore dell'Udinese. Ogni azione passa dai suoi piedi, lucidità e brillantezza che non si vedevano dai tempi del Tigres per l'attaccante francese. Questa volta non arriva il gol, poi risente della fatica. (dal 73' Brenner 6.5 - Dieci minuti e serve subito un assist: geniale il suo pallone per il 3-2 di Lucca).
Davis 5 - Prova a tenere su la squadra nei suoi momenti difficili, senza riuscirci. Perde ogni singolo duello coi centrali nerazzurri, anche se questi ultimi non sono al top. Bocciato l'ex Aston Villa. (dal 58' Lucca 6.5 - Inspiegabile la sua panchina, vista anche la prova di chi l'ha sostituito. Entra e fa subito la differenza: parte in profondità, vince il duello fisico con Calhanoglu e riapre la sfida).
All. Runjaic 5.5 - La sua Udinese approccia malissimo sia il primo che il secondo tempo, subendo due reti che costano carissime. Una squadra che sembra il corretto atteggiamento mentale, dopo quel primo posto a sorpresa nella 4a giornata, e fatica tremendamente contro le big. Ha l'attenuante delle assenze: perdere un poker di titolari (Giannetti, Kristensen, Kamara, Payero) farebbe male a un top club, figuriamoci a chi deve lottare per salvarsi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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