Le pagelle di Napoli-Inter - Spider-Sommer arriva ovunque. Calha lo sai perché, tu non segnavi mai?
INTER (a cura di Patrick Iannarelli)
Sommer 8 - Pronti via, si inventa una paratona per disinnescare la fucilata di Elmas, poi inizia a giocare al gatto e al topo col macedone: altro giro, altra parata. Giganteggia pure sulla frustata di Kvara, aveva parato pure il tap-in vincente di Osimhen da mezzo centimetro. Spiderman chi?
Darmian 6,5 - Anima e core, come al solito. È un moto perpetuo, mentalmente non molla nemmeno nei momenti più complicati. Kvara a volte scappa, ma è nell'ordine naturale delle cose. Di una generosità unica. Dall'86' Bisseck sv
De Vrij 6 - Non fa in tempo a scaldarsi che è costretto ad abbandonare il campo per via di un problema fisico. Dal 19' Carlos Augusto 6,5 - Tacco casuale o meno, si lancia in profondità nell'azione del 2-0 dando il via al raddoppio di Barella.
Acerbi 7 - Dirottato al centro quando esce De Vrij, fa l'unica cosa che sa fare quando si trova al centro: difendere a qualsiasi costo. Segue Osimhen pure dentro gli spogliatoi annullando ogni pericolo: dubbi sul contatto, ma nel complesso porta a casa la solita prestazione maiuscola.
Dumfries 6,5 - Ha un compito di quelli complicati, limitare le accelerazioni e i rifornimenti dalla sinistra. Si piazza sulla solita corsia mancina, s'inventa il colpo di testa per l'1-0. Dal 77' Cuadrado 6.5 - Quale miglior impatto di servire su un piatto d'argento l'assist per la zampata di Thuram? Con poco tempo a disposizione, massima resa del Panita.
Barella 7,5 - Si presenta alla partita con un cross sballato, l'apertura successiva è ancora peggio. Poi la sua gara cambia di colpo: appoggio per il gol di Calhanoglu e slalom gigante per il 2-0. Comanda a centrocampo e in ogni azione del secondo tempo.
Calhanoglu 7,5 - Nella fase difensiva è diventato uno dei migliori nel suo ruolo. Tackle, affondi, poi disturba chiunque, compreso il bomber nigeriano. E segna, segna tanto: "Calha lo sai perché, tu non segnavi mai?".
Mkhitaryan 6,5 - Peccato per quella giocata giusta, ma al momento sbagliato. Fa parte delle pedine inzaghiane a centrocampo per limitare e ripartire, servire e finalizzare. Dal 77' Frattesi s.v.
Dimarco 6 - Dirottato in difesa per il forfait di De Vrij, non brilla moltissimo ma fa spesso la giocata giusta. Scolastico, ma pur sempre efficace.
Thuram 7 - La sua crescita esponenziale resta uno dei misteri irrisolti nel mondo contemporaneo. Lotta e scalcia con sportellate a destra e a manca, nel finale si toglie pure lo sfizio del gol. Dall'86' Arnautovic sv
Lautaro 7 - Quella girata di prima intenzione terminata alta grida vendetta. Da vero capitano si mette a disposizione della squadra, confeziona l'assist per il raddoppio di Barella.
Simone Inzaghi 7,5 - Questa sfida l'ha vinta lui. In mezzo al campo, dove ha incartato la mediana azzurra come i regali a Natale. Ma anche dal punto di vista della mentalità: è un salto meraviglioso, altro che pazza Inter.
NAPOLI (a cura di Yvonne Alessandro)
Meret 5.5 - Grandioso e dal tempismo perfetto in uscita su Lautaro. Pressoché impossibile opporsi al missile terra-aria di Çalhanoğlu. Il colpo del raddoppio di Barella è troppo ravvicinato e non può nulla. Lo stesso vale sul tap-in di Thuram al tris nerazzurro. Insomma, un pungiball per i nerazzurri.
Di Lorenzo 5.5 - Avanza senza ritegno quando Politano scatta. Sovrapposizioni e cross, qualche sibilo verso Sommer ma null’altro. Contro Dimarco perde più di un duello, però.
Rrahmani 5 - Si appiccica a Lautaro, sbattendogli la porta in faccia su quella girata sul primo palo a metà primo tempo. Poi Thuram se lo mangia e incassa inerme il tris.
Ostigard 5 - Fa buona guardia, molleggiandosi tra Lautaro e Thuram. Nella ripresa però viene beffato dal primo stop di Barella, chinando la testa al raddoppio. Sulla rete di Thuram concorso di colpe per mancato dialogo con Rrahmani.
Natan 5 - Traslocato sulla fascia sinistra per pura emergenza, si oppone come un panzer contro Dumfries ogni qual volta l’olandese spinge avanti. Nella ripresa Barella se lo beve in uno slalom secco e incassa la seconda rete. E al momento dell’assist di Cuadrado dov’era? Disattento e fuori posizione, bocciato. Dal 87’ Zerbin s.v.
Anguissa 5.5 - Tirata d’orecchie per quella chiusura tardiva sulla cannonata vincente di Calhanoglu. Prova ad uscire dalla morsa nerazzurra, ma nella ripresa sono gli avversari a dettare tempi e ritmo. E Zambo cala inesorabilmente.
Lobotka 5.5 - Incartato. Mette delle pezze grandi come una casa quando i suoi compagni perdono palla, ma lì in mezzo non trova sbocchi. Impossibilitato a sprigionare la sua magia per colpa di Calhanoglu. E il Napoli lo paga a caro prezzo. Dal 75’ Zielinski 6 - Nemmeno lui riesce a riattivare il sistema centrale di un Napoli preso a colpi, di gol, dall’Inter. Comunque non demerita.
Elmas 6.5 - L’unico a trovare l’uscita dal tunnel nerazzurro. Parte a razzo, testando due volte i riflessi di Sommer. Nessuna fortuna, ma tantissima volontà. Dal 75’ Lindstrom 5 - Anche lui poca roba. Fino a questo momento flop assoluto, un incompiuto.
Politano 6.5 - Troppo facile puntare Dimarco e l’inedito Carlos Augusto centrale. Quando rientra sul mancino sono guai, ma a Sommer va di lusso su quella traversa da brividi. Dal 68’ Raspadori 5.5 - Qualcuno lo ha visto entrare in campo per caso? Mazzarri si aspettava una scossa, invece Jack non svolta la gara. Anzi, si fa inghiottire dal vortice dell’Inter. Impalpabile.
Osimhen 5.5 - Lotta come un leone contro la marcatura asfissiante di Acerbi. Quando si crea spazio però riesce solamente a dialogare con i compagni. Se quella spizzata di testa fosse entrata nella ripresa avrebbe potuto riaprire la gara. Ma il fato ha voluto un finale diverso.
Kvaratskhelia 6.5 - Quando dipinge calcio e suggerimenti per Elmas è una meraviglia. Anche se a volte si intestardisce troppo a puntare gli avversari, che lo ingabbiano. Nella ripresa si inventa un tiro radente velenoso, solo un Sommer versione superman gli nega la gioia del gol.
Walter Mazzarri 5 - Primo passaggio a vuoto dal suo ritorno al Napoli. Un incontro di fuoco nove anni dopo l’ultima volta che ha seduto sulla panchina nerazzurra, Inzaghi lo beffa con delle chiusure ad hoc per Kvara, centrocampisti e compagnia. Tre reti subite, una traversa scheggiata e zero punti, con l’aggancio certificato della Roma.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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