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Marotta: "Stadio asset fondamentale per un club, fenomeno di interesse nazionale"

L'INTERISTA - Marotta: "Stadio asset fondamentale per un club, fenomeno di interesse nazionale"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 28 novembre 2023, 11:13Primo piano
di Antonino Sergi

L'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha parlato a margine del "Rcs Sport Industry Talk" sullo stadio e non solo. "Riguardo lo stadio, rappresenta un asset fondamentale per un club e quando si parla di stadio si parla di un fenomeno di interesse nazionale. Non abbiamo toccato un aspetto importante che è quello dei centri sportivi dove crescono i nostri calciatori, tanti club di Serie A non hanno un centro sportivo e siamo molto carenti ed è un grandissimo problema. Dovrebbe farsi partecipe il sistema scolastico facendo giocare a calcio anche i bambini delle elementari. Porta anche ad un grande problema nel generare talenti. Lo stadio deve essere un'attrazione per il privato e poi deve intervenire lo stato per chiaro interesse nazionale. Siamo fanalino di coda in Europa su questo".

Sul marchio della Serie A all'estero. "Devono esserci stadi funzionali ed ospitali, poi dobbiamo valorizzare il prodotto come la Premier League dove incassano due miliardi. Anche noi siamo in grado di garantire un buono spettacolo, tre squadre italiane sono arrivate in finale nelle ultime competizioni europee".

Un passaggio sul Decreto Crescita. "Non riguarda solo i calciatori ma anche gli allenatori, vedi Mourinho. Se oggi vogliamo riportare De Zerbi, senza Decreto Crescita, non ce la faremmo visto quello che guadagnano lì".

L'obiettivo nerazzurro. "L'equazione di chi più spende più vince non è corretta. Voglio esaltare un concetto che è la competenza, attraverso questa puoi avviare alle difficoltà di carattere finanziario. Nel calcio ci si improvvisa spesso, io lotto perché possa essere valorizzata la competenza e questo chiaramente può essere un aiuto quando non ci arrivi a livello finanziario".

Finale di Champions o seconda stella. "Seconda stella rappresenta un obiettivo, quello che viene viene basta che sia una delle due".

Sui numerosi impegni. "Barella ha fatto più di 50 partite lo scorso anno, c'è un logorio psicofisico e ci deve essere un confronto con UEFA e FIFA perché il rischio d'impresa sta nei club. Il caso Eriksen è clamoroso, abbiamo dovuto svalutare un asset e il confronto deve esserci quanto prima".