La Pazza Inter si è vista pure ad Anfield. Ma l'eliminazione è maturata nei 180'
Nessuno avrebbe mai pensato a un risultato simile, da pazza Inter. Ma l'eliminazione non è soltanto frutto del match di Anfield, parte da San Siro e da quei 15 minuti di blackout in cui nessuno tra i nerazzurri è riuscito a reggere l'urto. Una doppia gara giocata sul filo dell'equilibrio per 165' e decisa con due giocate nel primo atto.
E da qui che l'Inter deve prendere spunto per poter ripartire. I nerazzurri sono riusciti a chiudere la porta in faccia ai padroni di casa, a vincere in un campo complicatissimo, impossibile da espugnare. E l'amarezza si annida proprio dietro questi presupposti: nei 180' l'Inter è stata quasi alla pari di uno dei top club d'Europa, senza però trovare il guizzo giusto.
Alternative (poche) ed episodi contrari: l'Inter vince, ma l'eliminazione nasce dal blackout di San Siro
Due gol su due disattenzioni, un rosso che farà discutere e un paio d'occasioni non sfruttate. È pur vero che se si deve fare la conta delle azioni sprecate anche il prezzo pagato dal Liverpool è bello salato, ma stando a quanto visto in campo è mancato quel passo in più che avrebbe cambiato le sorti del match.
C'erano poche alternative, mancava Nicolò Barella per una sciocchezza nell'ultimo turno del girone - coi nerazzurri già qualificati - ma soprattutto ci sono stati troppi blackout a San Siro. E in una gara simile non puoi permetterti errori grossolani. Di testa, come quelli di Sanchez e di Barella, di concetto, come quelli della difesa. E inutile girarci intorno, le sfide di Champions si vincono così. Per maggiori informazioni chiedere al Liverpool.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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