L'addio di Zanetti a Mihajlovic: "È stato così bravo da farci credere di poter vincere la battaglia"
"Eravamo lì, pronti a scendere in campo. E poi la vita ci ha voluto ricordare che all’improvviso può cambiare tutto". Javier Zanetti ha saputo della scomparsa di Mihajlovic pochi minuti prima di scendere in campo a Doha con le FIFA Legends. Una notizia che ha lasciato attonito il vicepresidente nerazzurro: "Abbiamo fatto un minuto di silenzio per Sinisa - racconta ai taccuini de La Gazzetta dello Sport -, sul maxischermo c’era la sua immagine e la squadra che indossava la maglietta bianca ha scritto il suo nome e il numero 11 con un pennarello".
Javier, qual è l’eredità di Mihajlovic?
"Ne lascia tante. Una riguarda il modo in cui vivere lo sport, con grinta, lealtà, rispetto delle regole, ambizione. Poi il suo modo di affrontare la vita, il suo coraggio, la generosità. È stato così bravo da farci credere di poter vincere questa battaglia. E ci siamo cascati tutti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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