Inzaghi: "Non cambierei questi ragazzi con nessuno e si è visto perché. Possiamo tornare in finale"
Una commistione di amarezza è orgoglio. È questo lo stato d'animo di Simone Inzaghi a margine della sconfitta contro il City nella finale di Istanbul: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi, che sono stati grandiosi - assicura ai microfoni di Sky Sport -. So che è un momento difficile: si è persa una finale che volevamo a tutti i costi, ma devono essere orgogliosi. Ieri ho detto che non li cambierei con nessuno e stasera tutto il mondo ha visto perché. Sono stati perfetti, abbiamo affrontato una squadra fortissima concedendo veramente poco: ricordo solo una parata di Onana su Foden. Ci sono tanti rimpianti, ma dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto, così come i nostri tifosi che sono stati meravigliosi e che ci hanno permesso di arrivare fin qui".
A Piazza Duomo si festeggia come se aveste vinto.
"Il mondo ha visto come l'Inter abbia messo in campo una partita seria e organizzata. C'è grande rimpianto, ho visto i ragazzi abbattuti e tristi, ma questo è il calcio: è la quinta finale in venti mesi, dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto".
Oggi avete sbagliato molti cross.
"Nel primo tempo non abbiamo sofferto tantissimo, ma a livello di movimenti potevamo fare meglio. Ci è mancata la rifinitura, ma negli ultimi venti minuti abbiamo avuto tante occasioni: ti chiedi come mai la palla non sia entrata. La squadra si sarebbe meritata di giocarsela ai supplementari".
In Champions avete fatto di più delle vostre possibilità o dall'anno prossimo ci possiamo aspettare che l'Inter possa giocare altre finali?
"Abbiamo fatto un grandissimo percorso. Rivedendo le azioni fa male... In finale vogliamo tornarci e abbiamo tutte le possibilità per farlo: dobbiamo giocare come negli ultimi tre mesi, sappiamo quanto sia importante avere tutti i giocatori a disposizione. Il percorso è straordinario".
C'è una cosa che la rende particolarmente orgoglioso?
"Il lavoro quotidiano col mio staff... Sono orgoglioso di questi ragazzi: avrebbero meritato di più, ma questo è il calcio ed è un percorso di crescita, e in questo senso cinque finali in venti mesi sono importantissime".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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