Il Sole 24 Ore: per l'Inter interviene la Bank of America? E il valore del club va alle stelle

Entra in scena un nuovo importante componente nei piani alti dell'Inter. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, "il fondo di private equity Oaktree è al lavoro per rifinanziare il debito dell’Inter" ed una delle maggiori banche d’investimento al mondo, cioè Bank of America (Bofa) "è stata incaricata di studiare tutte le opzioni sul tavolo".
L’obiettivo? "Rifinanziare circa 400 milioni di euro di obbligazioni high yield, garantite dai diritti di sponsorizzazione e media del club nerazzurro", scrive il quotidiano. Bank of America contattata non commenta le indiscrezioni. "Non sarebbe ancora stata fatta una scelta definitiva, ma sarà fondamentale abbassare il costo del nuovo finanziamento, rispetto a quello attuale", si legge.
Il fine ultimo sarebbe quello di "sostituire i bond in scadenza a febbraio 2027 emessi da Inter Media and Communication" per quello che viene definito come "un passaggio finanziario cruciale, all’interno della permanenza nel capitale del club nerazzurro da parte di Oaktree".
D'altra parte Oaktree ha assicurato che vuole sostenere l'Inter a lungo, ma al contempo "è un investitore e, come tale, è pronto a valutare le offerte che dovessero arrivare per la squadra nerazzurra".
Sulla possibile cessione dell'Inter poi, si legge: "Alcuni fondi di private equity e investitori, secondo le indiscrezioni, starebbero valutando inizialmente il dossier, anche se al momento non è stata avviata alcuna trattativa concreta. Il nodo principale resta la valutazione dell’Inter da parte di Oaktree. Senza arrivare ai casi della Premier League (il Manchester City è stato venduto a 5,5 volte il fatturato, mentre l’Arsenal a 2,9 volte), la media storica di multipli sulla cessione dei club calcistici europei è di circa 3 volte il fatturato, che per l’Inter sarà nell’ordine dei 500 milioni quest’anno. Con questi numeri, il valore d’impresa (enterprise value) del club nerazzurro potrebbe arrivare fino a 1,5 miliardi di euro, cifra dalla quale deve essere detratto l’indebitamento. Si tratta dunque di una valutazione importante, in termini di risorse che il nuovo futuro azionista dovrà mettere sul piatto".
I conti dell'Inter intanto tornano a sorridere: "Malgrado la cocente sconfitta in Champions contro il Paris Saint-Germain, l’Inter chiuderà il 30 giugno con il miglior bilancio della sua storia: con ricavi più alti di sempre per una squadra italiana attorno al mezzo miliardo di euro, grazie soprattutto ai circa 160 milioni incassati (tra diritti e biglietti) nelle competizioni europee. Il bilancio dovrebbe essere in attivo dopo le grandi perdite degli anni scorsi: numeri che potrebbero rendere il club più appetibile per i futuri investitori".
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