I (pochi) punti deboli del Real Madrid che mercoledì sfida l'Inter
Eppure li hanno anche loro. Forse meno del passato, ma i punti deboli li ha anche il Real Madrid. Detto della pericolosità degli attaccanti e della compattezza del centrocampo, è bene rovesciare la medaglia e guardare allo stesso modo gli stessi reparti ma sul fronte difensivo. I Blancos, che si presenteranno mercoledì a San Siro, potrebbero andare in difficoltà in caso di ripartenze rapide, sopraffatti dal numero di giocatori con cui l'Inter attaccherà. Ai due attaccanti si aggiungeranno gli esterni di centrocampo e gli incursori Chalanoglu e Barella, che hanno già dimostrato di poter fare male tra gol da fuori area e assist al bacio per i compagni smarcati.
C'è poi un'altra tesi da considerare: quella dello spirito. L'impressione è che una partenza forte dei nerazzurri potrebbe cogliere impreparato il Real Madrid. Un gol nei primi minuti, poi, potrebbe inoltre indurre gli spagnoli ad una "rilfessione" che li rallenti o, al contrario, spingerli ad aprirsi ancora di più. Lì occorrerà resistere all'eventuale arrembaggio per poterli punire in contropiede. Difficile, invece, cercare di condurre il gioco con il palleggio, viste le qualità d'interdizione dei tre in mezzo al campo e dei quattro di difesa.
Se Inzaghi vuole vincere la prima partita stagionale in Champions League dovrà concentrare molti dei pensieri tattici sulle verticalizzazioni e la corsa sulle fasce, dando sempre un occhio a non sbilanciarsi troppo per non essere presi in contropiede dalle scheggie bianche che Ancelotti vuole innescare grazie ai registi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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