Niente paura, ci pensano Mkhitaryan e Dzeko. Il Viktoria Plzen crolla, Inter avanti 2-0 al 45'

dall'inviato a San Siro, Milano

Serviva un colpo da biliardo, un tiro di precisione per poter sbloccare una partita che si stava trasformando in una mezza tragedia. Ci ha pensato ancora una volta l'uomo della provvidenza, Henrikh Mkhitaryan: un colpo di testa preciso a superare Stanek, gasato dall'effetto San Siro, e un Viktoria Plzen chiuso a quadrupla mandata.

A completare l'opera al termine della prima frazione ci ha pensato Edin Dzeko, lo spauracchio numero uno per i cechi: i nerazzurri arrivano al 45' sul 2-0 e scacciando via un bel po' di paura che stava diventando sempre più reale dopo le tante occasioni sprecate.

Prima la frenesia, poi la gioia: Dzeko e Mkhitaryan firmano il 2-0 al 45'

Troppa frenesia. Nel proporre gioco, ma anche nel calciare a rete: la fotografia dei primi venti minuti interisti è abbastanza nitida e coi contorni definiti, con quel peso di dover portare a casa la vittoria per strappare il pass valido per gli ottavi. Nel giro di cinque minuti sono arrivate occasioni a ripetizione, tre quelle nitide: Dimarco e Lautaro, a tu per tu con Stanek, non sono riusciti a trovare il colpo giusto. 

L’Inter ci ha provato a dominare la manovra, colpendo ai fianchi un Viktoria Plzen sicuramente più compatto rispetto alla sfida d’andata. E con pazienza sono arrivate due reti cruciali: al 35' il colpo di testa del centrocampista armeno, a tre dal termine il tocco ravvicinato del bosniaco che ha praticamente indirizzato il match. 

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