Il 2023 dell'Inter: che telenovela col Bayern per Sommer. Ma ne è valsa la pena
Porte girevoli... in porta. In estate l'Inter ha completamente stravolto il proprio reparto di estremi difensori: fuori Onana, Handanovic e Cordaz, dentro Sommer, Audero e Di Gennaro. Una scelta che ha sin qui ampiamente pagato i dividendi: l'elvetico, oggi, è una delle grandi certezze della squadra di Inzaghi. Ne è valsa la pena, riavvolgendo il nastro: la trattativa per portarlo a Milano è stata una lunga corsa a ostacoli, risoltasi dopo settimane di tira e molla.
Un lungo casting
Partiamo da una premessa: Sommer non era la prima scelta dei dirigenti in estate. Il preferito era Vicario, ma l'inserimento deciso del Tottenham smorzò sul nascere ogni velleità nerazzurra. Quindi ci fu la virata su Trubin, ma il Benfica aveva più liquidità e riuscì a spuntarla. A quel punto, Yann - comunque vecchio pallino di Ausilio - divenne l'unico obiettivo attaccabile per la porta.
Tira e molla infinito con il Bayern
La trattativa con i bavaresi assunse presto i contorni della telenovela: un affare che le parti impiegarono poco a impostare, ma che il club tedesco congelò per diverso tempo, in attesa di individuare un sostituto adeguato di Sommer. Pazienza, quella dell'Inter, poi premiata da una piccola concessione del Bayern, che ha sì pattuito con i nerazzurri il pagamento della cifra prevista dalla clausola (6 milioni), ma in due tranche.
Alla fine tutti contenti, malgrado il lungo tira e molla: l'Inter, che si è assicurata il giocatore che voleva, e a condizioni vantaggiose. Il Bayern, che ha poi risolto la questione portiere. E pure lo stesso Sommer, che per tutta l'estate ha manifestato con grande convinzione il proprio desiderio di trasferirsi a Milano.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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