Dzeko-Vlahovic, ecco il derby dell'est: una gara tra presente e futuro nerazzurro

Dzeko-Vlahovic, ecco il derby dell'est: una gara tra presente e futuro nerazzurroTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 settembre 2021, 14:00Primo piano
di Mattia Albertella

Fiorentina-Inter è da sempre sinonimo di tanti gol e di grandi attaccanti spesso decisivi. Dal passato al presente, stasera andrà in scena la sfida tra i due numeri nove. Dal lato nerazzurro ecco tutta l’esperienza di Edin Dzeko che se la dovrà vedere con la più giovane esuberanza di Dusan Vlahovic. Entrambi già eroi delle rispettive tifoserie, sono a tutti gli effetti i pericoli numero uno per le difese. Dzeko ci ha messo solo una partita ufficiale a prendersi l’Inter e a compiere l’opera si è aggiunto pure il gol realizzato all’esordio con il Genoa. Sono invece due le reti con le quali Dzeko si è preparato al confronto con i viola: subentrato con il Bologna al posto di Correa, nel secondo tempo Dzeko ha messo il suo zampino nel roboante 6-1 di San Siro. A quota tre centri in campionato c’è anche Vlahovic che, come accaduto nella scorsa stagione, sta trascinando la sua Fiorentina: un gol al Torino e due all’Atalanta. Un’ottima presentazione in vista dei nerazzurri.

IL DERBY DELL’EST Bosnia contro Serbia. Due nazioni confinanti e due giocatori dal destino intrecciato. Dopo l’addio di Lukaku l’Inter ha dovuto correre ai ripari ed entrambi sono finiti sul taccuino della dirigenza nerazzurra. Da una parte l’usato sicuro, l’esperienza e la consacrazione di un amore a lungo inseguito per anni. Dall’altra un giovane sul trampolino di lancio, una scommessa dopo una stagione conclusa con 21 gol ed un girone di ritorno da vero leader. La sfida tra Dzeko e Vlahovic è già iniziata da agosto con il bosniaco a prendersi alla fine la prima vittoria, la maglia numero nove come erede di Lukaku. Per Vlahovic l’appuntamento è, chi lo può sapere, solo rimandato ma domani sarà avversario. E il serbo proverà in tutti i modi a far mangiare le mani ai nerazzurri per un investimento mancato, sicuramente esoso ma potenzialmente devastante. Ma dalla parte nerazzurra del ring Dzeko sa come si vincono certe sfide e vuole dimostrare anche al più giovane attaccante che lui non è arrivato a Milano in gita ma per accompagnare l’Inter allo stesso obiettivo raggiunto la scorsa stagione. Parola al campo e ai gol, Handanovic e Dragowski permettendo.