Dieci anni dopo José torna a casa: i tifosi non si illudano, non è un amico

Dieci anni dopo José torna a casa: i tifosi non si illudano, non è un amicoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 19 luglio 2021, 20:05Primo piano
di Giacomo Biccio

José Mourinho torna a casa. O meglio, in quella che è stata a lungo la sua casa, anche dopo aver lasciato l'Inter e aver indossato le divise di Real Madrid, Chelsea, Manchester United e Tottenham. Ora, però, non lo è più. Da quando è sbarcato a Trigoria lo Special One ha solo una cosa in testa: vincere con la Roma, anche a costo di mietere vittime a lui care come, appunto, l'Inter. 

Già nel corso della sua presentazione da nuovo tecnico giallorosso, Mourinho - col suo stile inconfondibile - si è lasciato andare a stoccate nemmeno troppo velate: "Facile vincere senza pagare gli stipendi". Questa, in soldoni, la frase recitata dal portoghese con un chiaro riferimento all'Inter e alla sua proprietà, in grave difficoltà finanziaria. Non si illudano, quindi, i tifosi: la sua venuta a San Siro sarà da acerrimo rivale, panni che Mourinho ha già indossato forse anche per non essere frainteso dai suoi nuovi tifosi, in delirio per il suo arrivo nella Capitale. 

Sappiamo però l'accoglienza che gli verrà riservata. Probabilmente, se la partita non sarà a porte chiuse, la Curva Nord gli dedicherà una coreografia e cori per tutti i novanta minuti. E non si può biasimarla: Mourinho ha portato l'Inter sul tetto del mondo facendo sognare un'intera generazione di tifosi. Il suo nome è indissolubilmente legato alla storia dei nerazzurri. Esattamente come ha detto lui in conferenza stampa: "All'Inter nessuno può essere paragonato a me o a Herrera". Ora toccherà vedere se inciderà nuovamente, questa volta in senso negativo.