Da Ranocchia al rinnovo di Brozovic: ecco cosa ha detto Inzaghi nella conferenza pre-Napoli
"Sarà una gara importantissima: si sfidano il miglior attacco e la miglior difesa, il coraggio e le motivazioni faranno la differenza". Non si nasconde Simone Inzaghi, che alla vigilia dell'attesissimo match contro il Napoli ha posto l'enfasi sul peso specifico di un match che potrebbe determinare in maniera decisiva le ambizioni Scudetto dell'Inter.
I nazionali e il sostituto di De Vrij
Maledetta sosta, ancora una volta. Le "vittime" di quest'ultima tornata sono stati De Vrij e Sanchez. Se il cileno non è una primissima scelta in attacco, ben più pesante è il forfait dell'olandese. A sostituirlo sarà Ranocchia, come confermato dallo stesso Inzaghi: "È un giocatore molto affidabile, è qui da molti anni. Farà una grande partita come ha sempre fatto e non farà rimpiangere De Vrij". Certezza o augurio? Sarà il campo a decretarlo.
Il momento di Lautaro e la questione rigori
Lautaro è appannato, ha bisogno di scrostare un po' di ruggine. Il penalty fallito contro il Milan è stato difficile da digerire, ma non ha ridisegnato alcuna gerarchia tra i rigoristi: "La griglia è Lautaro, Calhanoglu e Perisic", ha assicurato Inzaghi, che si è poi detto sicuro che il Toro "tornerà a segnare, perché i gol li ha sempre fatti". Insomma, pazienza Lauti: la strada è quella giusta.
Il rinnovo di Brozovic
Non poteva mancare un accenno alla situazione contrattuale di Brozovic, perno del centrocampo interista e in scadenza di contratto il prossimo giugno. Un affare che riguarda esclusivamente il croato e il club, anche se non v'è mistero su quale sia la speranza del tecnico: "Brozovic è un grandissimo calciatore, è qui da tanti anni e sta facendo grandi cose. Ho la fortuna di avere dei dirigenti che sono qua tutti i giorni, di queste cose trattano in prima persona loro. Sanno benissimo cosa penso di Marcelo".
La scelta giusta
Per Inzaghi è stata anche l'occasione di ribadire la bontà della scelta fatta la scorsa estate, quando ruppe con la Lazio per sposare il progetto nerazzurro. Il piacentino si è detto "orgoglioso di essere venuto all'Inter": pur con la consapevolezza del rischio "che fosse un anno di transizione", la squadra si è subito mostrata "competitiva su tutti i fronti". "Ho conosciuto dei tifosi fantastici e la società è sempre al mio fianco", ha poi chiosato Simone.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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