Calhanoglu, il bilancio di inizio stagione: sempre troppo altalenante

Calhanoglu, il bilancio di inizio stagione: sempre troppo altalenanteTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 5 ottobre 2021, 15:05Primo piano
di Ada Cotugno

Sprazzi di buon calcio, seguiti da giornate di buio. Anche con una maglia diversa resta il solito Hakan Calhanoglu, discontinuo nel rendimento e costantemente alla ricerca di sé stesso: il debutto contro il Genoa era stato un segnale troppo bello per essere vero, da parte di un giocatore che aveva dimostrato di non aver assolutamente paura di questa nuova avventura.

Dopotutto per passare dal Milan all'Inter senza contraccolpi psicologici non è da tutti, figuriamoci poi aggiungerci una prima partita vissuta come quella del turco, assoluto protagonista all'esordio. Poi però la luce di Calhanoglu si è affievolita e sono venuti fuori tutti i limiti già ben noti nella passata esperienza. Il suo difetto più grande resta la discontinuità, un fattore che di sicuro non fa bene ai nerazzurri che cercano certezze in questa sosta per poter continuare al meglio la stagione. L'impegno con la sua Turchia gli servirà per recuperare serenità e tornare a Milano con una grinta differente, quella che serve per far accendere la lampadina quando è in campo.

Le sue qualità sono innegabili, ma fin qui si sono viste troppo poco per convincere Inzaghi a fare completo affidamento su di lui. Calhanoglu non è Eriksen e lo ha ampiamente dimostrato: il danese era corrente continua, il turco invece è ancora vittima dei soliti cali di intensità che lo hanno contraddistinto al Milan. Il suo apporto potrebbe diventare fondamentale per innescare un attacco che già da solo gira a ritmi assurdi, ma per prendersi l'Inter il giocatore dovrà mettere testa e concentrazione in tutte le partite, abbandonando le vecchie abitudini.