Di Michele: "Con un attaccante prolifico, il Milan sarebbe già campione d'Italia"
L'ex attaccante David Di Michele ha parlato in diretta durante Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal momento della Salernitana: “Dopo Crotone, Nicola sta facendo sognare un’altra città e io so cosa significa giocare a Salerno. Si sono rilanciati e sta creando caos anche nelle altre, basta vedere i cambi di allenatore. Tutte armi a favore della Salernitana e di Nicola”.
La stagione del Napoli è positiva con il ritorno in Champions League?
"Era il primo obiettivo. Per come è andata poi, qualcosa da recriminare c'è: fino a tre giornate fa erano in lotta per il campionato. Facevo il tifo per il Napoli e mi dispiace, non sono riusciti a mantenere la giusta mentalità e serenità: lì c'è sempre qualcosa che non va, anche quando vinci. O il presidente o chi per lui, trovano il modo di destabilizzare. Non hanno retto alle pressioni, Milan e Inter ci sono più abituate".
Cosa sta portando lo Scudetto verso il Milan?
"Pioli ha fatto un gran lavoro nel tenere il gruppo compatto e far stare sul pezzo anche chi ha giocato poco o l'anno prima tentennava. Penso a Tonali, quest'anno il giocatore in più rispetto allo scorso. Ha dimostrato di avere grandissima personalità, come lo stesso Leao che di recente sta facendo partite di livello. E poi ha rivitalizzato Bennacer, Kalulu, Tomori... Oggi come oggi è l'allenatore che ha fatto meglio in Italia negli ultimi due-tre anni".
Con un centravanti più prolifico sarebbero già campioni?
"Sì, ad occhi chiusi. Già così sono due punti sopra l'Inter, con Ibrahimovic o Giroud tutto l'anno avrebbero già vinto lo Scudetto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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