"Umiliazione totale, ma non fallimento": Vaciago sulla serata nera dell'Inter

"Umiliazione totale, ma non fallimento": Vaciago sulla serata nera dell'InterTUTTOmercatoWEB.com
domenica 1 giugno 2025, 11:22News
di Daniele Najjar

Il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, fra le colonne del quotidiano oggi in edicola analizza così il pesante ko rimediato dall'Inter in finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain.

"Umiliazione totale. Non c’è appiglio, non c’è ragionamento, non c’è giustificazione: nessuna finale dell’era moderna è stata persa in modo così mortificante sotto il profilo agonistico" - scrive. "Il 5-0 (punteggio record) con cui il Paris Saint Germain ha seppellito l’Inter sul campo di Monaco di Baviera chiude nel peggiore dei modi la stagione e, forse, il ciclo di questa Inter", continua.

"Una superiorità così indiscutibile non è il frutto di una discrepanza tecnica (che esisteva, ma non era così profonda), ma anche e soprattutto di una differente condizione atletica e psicologica. Il Psg avrebbe vinto comunque, ma l’Inter era alla frutta e ha vissuto una notte che resterà per sempre nella storia.

Ma, a questo punto, è un fallimento totale? Si fa presto a cantare “Zero Tituli”, perché lo slogan era e resta geniale invenzione di quel genio di Mou e il fatto che diventi boomerang lo rende ancora più salace. Ma, al di là degli sfottò, è davvero una stagione fallimentare per l’Inter? La risposta razionale è no. Non può esserlo una stagione nella quale perdi lo scudetto per un punto e arrivi in finale di Champions dopo aver eliminato un Bayern d’acciaio e un Barcellona fenomenale. Certo, non consoli così un popolo che ha visto sgretolarsi i sogni negli ultimi tre mesi della stagione, uno per volta, in modo progressivamente più crudele. E, certo, una riflessione la devi fare se perdi quattro competizioni su quattro avendo una squadra comunque forte. Una riflessione, per esempio, sulla profondità della rosa che, evidentemente, non era sufficiente per reggere una stagione di questo genere. E una riflessione anche sulla capacità del tecnico di spalmare la fatica, senza spremere alcuni giocatori (qualcuno ha detto Dimarco?) per poi ritrovarseli esausti nel momento delicato della stagione. E, forse, una riflessione andrà fatta ora sull’età media dell’Inter, la più alta della storia delle finali di Champions che obbliga l’Inter a una ricostruzione più profonda e complicata. L’esperienza è stata una chiave di molte vittorie dell’Inter, ma alla fi ne il talento giovane del Psg ha travolto inesorabilmente i nerazzurri. Un segnale da cogliere, per cercare i giovani buoni e valorizzarli. Ieri hanno fatto gol il numero 3 del ranking del nostro Golden Boy, Doué (doppietta), e il numero 26, Mayulu. L’Inter non ha giocatori nella top 100 (e ce ne sono comunque solo 5 appartenenti a club italiani). Attenzione: non vinci solo con i giovani (anzi), ma oggi, senza i giovani, non puoi più vincere".