Spalletti su Acerbi: "Chi rifiuta l'Italia non deve più tornarci". Poi svela la chiamata

Spalletti su Acerbi: "Chi rifiuta l'Italia non deve più tornarci". Poi svela la chiamataTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:45News
di Daniele Najjar

Nella conferenza stampa post-partita di Italia-Moldova, il commissario tecnico (ormai ex) Luciano Spalletti, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Innanzitutto ha parlato di chi lo succederà dicendo: "Lascio la Nazionale nelle condizioni in cui l'ho trovata, poi dò la colpa a me stesso per non essere riuscito a migliorarla. Spero che chi mi succeda possa farlo. Io sarò il primo a congratularmi, non vado a gufare.

E spero che riguardo quelli che rifiutano la Nazionale, ci sia qualcuno che decida che non possano più tornarci. Spero in una posizione rigida nei confronti di chi rifiuta, non è corretto".

Poi ha spiegato: "Io in quella risposta lì mi sarò comportato anche male, ma poi c'è stato anche un dialogo telefonico. Gli ho chiesto scusa (ad Acerbi, ndr) e lui mi ha detto: 'Mister, se mi dice così è tutto ok...' Quindi la situazione è questa. E' vero che prima me ne ero privato, ma perché volevo dar forza a Calafiori, a Buongiorno, si stava preparando Leoni. Sono convinto che anche altri avrebbero fatto questa scelta. Ho detto 'Quanti anni ha' proprio facendo i conti in vista del prossimo Mondiale. Acerbi sul finale di stagione è stato il migliore di tutti e io devo per forza assorbire ciò che il campionato mi detta, questa cosa qui un po' mi ha spiazzato perché poi avevo portato anche qualcuno in più ma poi a livello fisico siamo logori, ciucciati... Così diventa difficile se non hai muscoli né gambe. Tonali va sempre, ha un nervo quasi da africano, ma ora è così. Quasi tutti. Avrò fatto delle scelte sbagliate e poi probabilmente siamo stati sfortunati che ci è toccata subito la Norvegia in trasferta. Se fai ora due partite di quelle più abbordabili e dopo ci vai a giocare a settembre sarebbe stata una cosa diversa. Detto ciò, non l'ho allenata bene. Poca roba".