San Siro, tutto si complica: ricorso dei comitati cittadini contro la cessione

Rischia di complicarsi nuovamente l'iter per la cessione di San Siro. Stando a ciò che riporta Il Giorno, i comitati cittadini avrebbero formulato un nuovo ricorso al TAR della Lombardia con un obiettivo: fermare la vendita dell’impianto prima che diventi definitiva, forzando la mano verso il mantenimento e la ristrutturazione dell'impianto. Nel mirino c’è soprattutto la questione del vincolo storico e architettonico sul secondo anello, che secondo i ricorrenti sarebbe già effettivo e non scatterebbe soltanto il prossimo 10 novembre, come indicato dalla Soprintendenza.
Per sostenere questa tesi, nel ricorso sono stati allegati documenti, articoli d’epoca e perfino fotografie del 1954, tra cui una proveniente dall’archivio De Biasi con lo stadio sullo sfondo e pecore al pascolo. Secondo i legali, già all’8 giugno 1955 il 76,85% della struttura era completato, e ciò renderebbe vincolata gran parte dello stadio. Il nodo giuridico non è solo temporale. I comitati contestano anche la modalità di cessione diretta a Inter e Milan senza gara pubblica e sollevano un possibile conflitto di interessi: il Politecnico di Milano, che ha validato il prezzo di vendita di 197 milioni insieme alla Bocconi, avrebbe già collaborato con i club in passato.
Da qui la richiesta di trasmettere gli atti alla Procura e alla Corte dei Conti, già coinvolte nell’indagine. Sul piano amministrativo, viene infine chiesto di sospendere in via cautelare alcuni provvedimenti del Comune e della Soprintendenza, e di sollevare la questione di legittimità costituzionale. Il rischio, per Inter e Milan, è di investire in un progetto potenzialmente illegittimo. E per il Comune, quello di procedere con un iter viziato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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