Rosa ampia ed idee di Inzaghi: così l'Inter si è sentita ed ha fatto la grande

Rosa ampia ed idee di Inzaghi: così l'Inter si è sentita ed ha fatto la grande
martedì 23 aprile 2024, 09:38News
di Daniele Najjar

Nell'articolo a firma di Luigi Garlando, La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza l'importanza di Simone Inzaghi per lo Scudetto raggiunto dalla Beneamata. "E' il primo artefice del trionfo" - si legge - ". Al terzo anno ha portato a perfezione la sua educazione tattica e, soprattutto, ha trasformato un mercato considerato di ridimensionamento, dai più, in un’occasione per crescere. In estate, le esigenze di bilancio hanno sfilato la spina dorsale dell’Inter".

Da qui le idee di Inzaghi: "Con Pavard al posto di Skriniar, che restava per lo più piantato dietro, Inzaghi ha potuto spingere con due braccetti, non più con il solo Bastoni: più qualità e imprevedibilità in costruzione. Con Calhanoglu al volante, la circolazione è diventata più veloce e verticale e ne ha beneficiato tutta la squadra. La convivenza con Mkhitaryan è stata un’opera di alta ingegneria tattica. Barella, stagione gigantesca, ha dato spesso il cambio al turco, sempre pressato stretto, e si è alternato all’armeno nelle incursioni offensive. Di gran lunga, la mediana più forte d‘Italia, con pochi paragoni in Europa. E poi Marcus Thuram, la sorpresa più bella: un po’ Lukaku, per gol, fisicità e corsa profonda; un po’ Dzeko per la rifinitura che ha esaltato Lukaku. La ThuLa ha brillato non meno della LuLa".

Dalle idee del tecnico, alla tanto conclamata lunghezza della rosa, quest'anno decisamente più completa che in passato: "Bravissimo il Demone che ha impastato al meglio i nuovi ingredienti, ma anche l’a.d. Beppe Marotta e il suo team che hanno fatto la spesa al mercato meglio dei colleghi e che, oltre ai titolari citati, hanno messo a disposizione di Inzaghi una riserva di lusso come il nazionale Frattesi, che sarebbe titolare nel resto della Serie A, e alternative preziose come Carlos Augusto, Bisseck, Arnautovic, Sanchez... La ricchezza dell’organico ha permesso rotazioni che nella stagione precedente erano proibite".

L'ultimo ingrediente si chiama Lautaro Martinez, secondo la rosea: "Il miglior Lautaro Il Toro di Bahia Blanca ha cominciato il campionato grandinando in rete 5 gol nelle prime tre giornate e non si è più fermato. Ha superato la ventina e ha tenuto a lungo nel mirino il record di Higuain e Immobile (36). L’attaccante argentino ha completato il percorso di maturazione tecnico e umano. In passato, nei periodi senza gol, si faceva prendere dall’ansia e, più lo cercava, meno lo trovava. In questo torneo lo abbiamo visto attraversare partite senza tirare in porta, serenamente preoccupato solo di fare le cose più utili per la squadra. Meno cercava il gol, più lo trovava".