Perez non si arrende: "La Superlega esiste ancora, qualcuno ha manipolato il progetto"

Perez non si arrende: "La Superlega esiste ancora, qualcuno ha manipolato il progetto"
sabato 24 aprile 2021, 11:50News
di Edoardo Banfi

Florentino Perez è tornato a parlare sul tema, sempre scottante, della Superlega. Lo ha fatto in una lunga intervista ad AS, ecco alcune delle sue parole:

Sull'esistenza della Superlega: "La Superlega esiste e anche i partner che la compongono. Quello che abbiamo fatto è stato concederci qualche settimana di pausa per riflettere sul modo in cui alcune persone, che non vogliono perdere i loro privilegi, hanno manipolato il progetto. Non mi pento di quello che abbiamo fatto e di come lo abbiamo fatto. Tanto la reazione di quei pochi privilegiati sarebbe stata la stessa".

Nell'intervista risponde anche alla minaccia di Ceferin di ieri in cui sostiene che le squadre ancora in Superlega non potranno iscriversi alla prossima Champions: "Già a gennaio Ceferin ci avvertì severamente. Volevamo discutere i dettagli con la UEFA, ma non ci hanno nemmeno dato il tempo. È stata una grande opera di manipolazione, non ho mai visto niente di simile. Siamo stati costretti ad andare in tribunale, che ha emesso un provvedimento precauzionale che dice tutto. Ordina alla UEFA e alla FIFA, nonché alle leghe e alle Federazioni nazionali, di astenersi dall'adottare qualsiasi tipo di azione che impedisca la nascita della Superlega. A mio parere, questa sentenza pone fine al monopolio dell'UEFA. Ma anche se è stata emessa martedì, mercoledì Ceferin ha continuato a minacciare. Le sue azioni vanno contro la libera concorrenza nell'Unione Europea, e questo è qualcosa di molto grave".

Gli è stato chiesto cosa risponderebbe alle critiche mosse al progetto: "Il calcio è gravemente malato perché l'economia sta affondando e dobbiamo adattarci ai tempi che corrono. Noi puntiamo a far arrivare più soldi per tutto il sistema. E penso che la nuova riforma UEFA non risolva il problema perché non migliorerà la situazione esistente. Inoltre, non possiamo aspettare fino al 2024. Qualcosa va fatto perché i giovani, tra i 14 e i 24 anni, abbandonano il calcio perché annoia di più rispetto ad altre forme di divertimento. Ci sono 4 miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e la metà di loro sostiene i club della Superlega. Il calcio è l'unico sport mondiale.La realtà è che più ci sono partite interessanti e competitive, più soldi arrivano al calcio. E questo sarà un beneficio per tutti, non solo per pochi, perché i campionati nazionali varranno molto di più. La solidarietà è un pilastro molto importante del progetto"