Marotta: "Sensi-Dragowski ipotesi che non esiste. InterSpac? Vuole il bene dell'Inter, come gli Zhang"

Marotta: "Sensi-Dragowski ipotesi che non esiste. InterSpac? Vuole il bene dell'Inter, come gli Zhang"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 30 giugno 2021, 21:53News
di Luca Chiarini

A margine dell'evento di presentazione del calciomercato, l'a.d. nerazzurro Giuseppe Marotta ha affrontato diversi temi legati al mercato ai microfoni dei cronisti presenti. Di seguito le sue dichiarazioni, raccolte da TUTTOmercatoWEB.com.

Ci fa una panoramica sulla situazione attuale di Hakimi?
"Stiamo per concludere un'operazione che ha avviato il nostro direttore sportivo in modo egregio. Si tratta di un'operazione dolorosa, che facciamo con grande sofferenza, ma necessaria a dare al club stabilità e continuità. Questo non significa che l'Inter non voglia ambire a traguardi importanti, perché accanto al denaro c'è anche la creatività, la competenza, che sono insite nei dirigenti per costruire una squadra competitiva".

Ci saranno altre cessioni eccellenti?
"Oggi siamo nelle condizioni di dire che questa operazione ci consente di affrontare tutto con tranquillità. Rimane la regola del mercato che quando un giocatore manifesta la volontà di andare via è difficile trattenerlo: in questo momento non ci sono questi sintomi, per nessun giocatore, quindi auspico si possa confermare nella quasi totalità questo gruppo vincente".

Con Lautaro state parlando di rinnovo?
"Abbiamo iniziato un confronto, che porti a un prolungamento del contratto".

Per il post-Hakimi Bellerin può essere un'idea? È Lazzari il preferito di Inzaghi?
"Questi sono sicuramente giocatori interessanti, ma in questo momento vogliamo agire con tranquillità. Il presupposto importante è che non possiamo fare investimenti pesanti, per cui è evidente che dobbiamo agire con grande creatività, cercando di cogliere le opportunità".

Quanto sta pesando il fatto di non poter investire?
"Credo che queste caratteristiche in questo momento riguardino un po' tutti i club, non soltanto il nostro. Il fatto che ci sia stata una contrazione economica in termini di ricavi porta a una gestione molto più attenta: significa che devi anteporre a un obiettivo sportivo la giusta gestione dal punto di vista amministrativo, finanziario e contabile".

Quali sono le prime sensazioni su Inzaghi?
"Sono positive. Riscontriamo in lui quelle che sono le caratteristiche di un allenatore vincente come Conte. Siamo certi che possa significare la continuità di un processo tecnico che è stato avviato con Conte e che ha dato risultati importanti. Ritengo sia il profilo più adatto per essere riconosciuto come il giusto erede".

In società avete parlato dell'iniziativa di InterSpac?
"Non ancora. Credo che il bene dell'Inter sia il denominatore comune tra quest'iniziativa e la famiglia Zhang. In questi anni la famiglia Zhang ha profuso grandi energie finanziarie, circa 700 milioni di euro. È logico che tutte le iniziative nuove vanno valutate, oggi siamo in una fase assolutamente interlocutoria, non posso esprimermi oltre non avendo elementi conoscitivi".

A sinistra siete a posto così? Un commento sull'ipotesi scambio Dragowski-Sensi?
"Non esiste, vediamo un attimo però di cogliere le opportunità che il mercato offre, senza fare pazzie".