Marotta l'artista: Inter creata a zero. Idee Nacho e Gudmundsson, Immobile non scalda
Dalle colonne del Corriere della Sera, si analizza questa mattina uno dei maggiori artefici dello Scudetto numero 20 dell'Inter: l'a.d. Beppe Marotta, che insieme al suo staff ha costruito una squadra capace di dominare questo campionato.
"Chi lavora a stretto contatto con lui" - si legge nell'articolo a firma di Monica Colombo - "dice, senza piaggeria, che è l’uomo in grado di risolvere ogni problema". Da De Vrij a Calhanoglu, l'arte di costruire a zero: "L’Inter si è accaparrata Onana (poi rivenduto per esigenze di bilancio) e soprattutto l’imprescindibile Mkhitaryan, il miglior innesto in assoluto nel rapporto qualità-prezzo. Ad affari a zero che non hanno scaldato i cuori (Cuadrado, Sanchez e Klaassen), fa da contraltare il clamoroso innesto di Marcus Thuram, la spalla perfetta di Lautaro. Poiché la situazione finanziaria del club, nonostante gli introiti da diritti tv e le risorse da botteghino garantite da un San Siro sempre pieno, esclude voli pindarici (il 20 maggio resta la data cerchiata in rosso sull’agenda di ogni interista: è il termine per restituire al fondo Oaktree i 275 milioni ottenuti in prestito con il tasso di interesse al 12%) occorre di nuovo sorprendere i concorrenti".
E non finisce qui, dato che per il futuro ci sono già altri colpi all'orizzonte: "Il management nerazzurro non si è fatto trovare impreparato: si è già aggiudicato a parametro zero Mehdi Taremi del Porto, l’obiettivo del Milan lo scorso anno. Firmerà un contratto triennale da 3 milioni annui e per rendere più agevole il suo inserimento nel campionato ha già iniziato a studiare l’italiano. Piotr Zielinski, risoluto a lasciare Napoli, è l’altra gemma già virtualmente aggiunta all’organico del prossimo anno".
E le idee non si fermano ai due colpi già messi a segno: "In difesa servirà iniettare forze fresche considerando gli acciacchi del 36enne Acerbi: un’idea conduce a Nacho del Real Madrid che ha neutralizzato Haaland nella tana del City. È svincolato e non rinnoverà. In attacco considerando il rendimento non eccellente di Sanchez e Arnautovic occorrerà guardarsi attorno per una rosa completa su più fronti. Immobile, determinato a lasciare la Lazio, si è proposto attraverso il suo agente ma la pista non scalda. Gudmundsson, il jolly offensivo del Genoa, valutato 30 milioni è un profilo gradito: per lui si è inserita anche la Juventus di Giuntoli che per averlo è pronta a coinvolgere uno dei tanti giovani interessanti come contropartita (da Barrenechea a Miretti). Dumfries potrebbe essere la pedina da sacrificare sul mercato (almeno 30 milioni), Carboni, la stellina di rientro da Monza, il giocatore su cui fare valutazioni".
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