La pagelle di Inter-Barcellona - Lautaro da urlo al Camp, Lewa tra i pochi a salvarsi

La pagelle di Inter-Barcellona - Lautaro da urlo al Camp, Lewa tra i pochi a salvarsi
giovedì 13 ottobre 2022, 07:15News
di Arturo Calcagni

Barcellona-Inter è terminata 3-3: di seguito i voti de L'Interista!

Le pagelle dell'Inter a cura di Luca Chiarini

Onana 6,5 - La gran propulsione di cui dispone gli consente di arraffare come un gatto il tiro scoccato a metà primo tempo da Dembélé. Meno felino su un destro innocuo di Sergi Roberto, che per un soffio non si trasforma in assist per Lewandowski. Il 3-2 nasce da un suo gran lancio: ciliegina sulla sua serata, dolcissima malgrado le tre reti subite.

Skriniar 7 - La fascia lo responsabilizza, ma forse lo carica anche di qualche tensione in più, che deborda nelle schermaglie con Lewandowski nella prima frazione. Queste, però, sono le sue gare: nei corpo a corpo è maestro, e sa esaltarsi nella fatica.

De Vrij 6 - Nel reparto che sembrava aver perso ogni riferimento era lui il primo desaparecido. E invece la notte del Camp Nou restituisce lo Stefan dei tempi migliori: solido, elegante, e serafico nei disimpegni. Anche se nella buriana del finale non è impeccabile. Peccato per quel liscio dopo la traversa di Edin...

Bastoni 7,5 - Come con la Juve nell'anno dello Scudetto: la sventagliata per Barella è una delizia, e ricorda l'azione del 2-0 contro i rivali di sempre. Un gigante anche in copertura: bentornato, Alessandro. Dall'86' Acerbi s.v.

Dumfries 6 - È l'arma di Inzaghi per capitalizzare al meglio gli spazi che il Barça concede deliberatamente in contropiede. Il piano è ben congegnato: lo dimostra quella discesa con la quale sollecita Ter Stegen con il destro, e sulla quale forse potrebbe qualcosa in più. Fisicità e tanta garra: quello che serviva.

Barella 7 - Quando Inzaghi invocava l'esperienza dei giocatori già abituati ai palcoscenici europei si riferiva anche (o soprattutto) a lui. L'avvio è elettrico, con qualche atavico difettuccio: solido nei contrasti, un po' pasticcione quando ha il pallone tra i piedi. Dall'86' Asllani 6 - Protagonista sul gol di Gosens, meno sull'erroraccio a tempo scaduto. La media fa sei.

Calhanoglu 7 - La cabina di regia, che nel match d'andata era stata amplificatrice dei suoi ricami, sembra più una gabbia per oltre un tempo. Poi spezza il lucchetto e sprigiona tutta la sua classe: il lancio per Lautaro è una pennellata raffinatissima. Quello che completa la sua prova, però, è la ruvidezza nei contasti. Dal 77' Bellanova s.v.

Mkhitaryan 6,5 - Conferma meritatissima dopo il cioccolatino per Dzeko. Il dilemma tattico è risolto in favore della sua conferma in mediana. È il primo a bussare alla porta di Ter Stegen, e quando gli viene concessa un po' di verticalità riesce a procurare qualche prurito alla difesa del Barça.

Dimarco 6 - Il peccato originale sul gol di Dembélé è il suo: troppo statico sull'imbucata di Raphinha, che manda in fuga Sergi Roberto sulla destra. Solita spinta sulla sinistra, ma il dirimpettaio Sergi lo disinnesca. Chiude stremato: l'atteggiamento, quello no, non manca mai. Dal 67' Darmian 6 - Entra in un finale folle, regge come può.

Dzeko 6,5 - Che sfortuna Edin: perfetto nella scelta del tempo e nella coordinazione su quel colpo in estirada che sbatte prima sulla traversa e poi sulla linea. Dal 77' Gosens 7 - Quel gol regala un'illusione splendida. Ma resta pesantissimo.

Lautaro 8 - Lo sguardo alla vigilia diceva tutto. "Non firmo per il pareggio". E ancora: "Il gol arriverà quando meno me l'aspetto". Probabilmente, dunque, proprio non se l'aspettava, perché la sua opera d'arte vale un Modigliani, per valore estetico e per l'enorme peso che ha. Una chicca anche l'assist per Gosens. Dopo Anfield, il Camp Nou: sono le sue notti.

Simone Inzaghi 7 - La sua Inter ha coraggio, non perde fiducia dopo il gol di Dembélé e va a segno con la forza delle proprie idee. Segnali inequivocabili di ripresa dopo le difficoltà delle scorse settimane.

Le pagelle del Barcellona a cura di Arturo Calcagni

Ter Stegen 5,5 - Raccoglie tre palloni in porta, e deve compiere pure due interventi importanti per evitare la vittoria nerazzurra. Può fare meglio sulla rete di Gosens: poteva uscire dalla porta.

Sergi Roberto 6 - Lascia libera la fascia destra a Raphinha per buttarsi centralmente, lì dove presidia il campo al fianco di Busquets. Proprio da un suo inserimento in area infatti, nasce l'assist per la rete di Dembelè. Nel corso dei minuti perde lucidità al pari dei suoi compagni. (dal 72' Kessie s.v.) 

Piquè 4,5 - Considerato una riserva da Xavi, quest'ultimo si ritrova a schierarlo obbligatoriamente viste le tante assenze. Il perchè delle gerarchie lo capiamo bene: non è più quello di un tempo. Sul lancio di Bastoni in occasione dell'1-1 non si capisce cosa voglia fare: è malposizionato, tiene in gioco il sardo. Spaesato.   

Eric Garcia 5 - Riesce a riesumare Lautaro, a secco da oltre un mese. Il 'Toro' lo salta con una facilità imbarazzante, e lui può solo guardare: con lui e Piquè i tifosi catalani possono solo piangere. Mezzo voto in più per il cross del 3-3.  

Marcos Alonso 5,5 - Dalle sue parti ci sono vere e proprie praterie che Dumfries cerca di sfruttare. Peccato che le rifiniture siano insufficienti. Lo spagnolo non riesce però a pungere nemmeno in avanti. Il tiro sballato che finisce ampiamente alla sinistra di Onana è lo specchio di una partita no per l'ex Fiorentina. (dal 72' Baldè s.v.)

Gavi 5 - Perde il duello diretto con Barella. Sull'1-1 si dimentica totalmente l'inserimento del sardo ma non è l'unica volta che il nerazzurro fa meglio in mezzo al campo. La tenera età (18 anni) sono una parziale discolpa: migliorerà. (dall'82' Ferran Tores s.v.)

Busquets 5 - Copia e incolla della pagella di Piquè: anche lui è arrivato al culmine. Da un suo errore in fase di impostazione nasce la rete del 2-1, tant'è che Xavi lo sostituisce poco dopo. Dovrebbe dare equilibrio nel pressing, ma lo fa solo a tratti: simbolo di una compagine, quella blaugrana, poco squadra. (dal 64' De Jong 5,5 - Dovrebbe dare un po' di ordine, e non ci riesce).     

Pedri 5,5 - Passa quasi tutta la gara nei pressi di Lewandowski, tant'è che prova degli interessanti inserimenti. Non è però a suo agio. Tocca pochi palloni, ma quando lo fa la classe si vede tutta.

Raphinha 6,5 - Autentica anima del Barcellona. Ha costantamente la palla per i primi 45 minuti, e dà l'impressione di essere sempre pericoloso. La palla per Sergi Roberto è super, sfiora anche la rete personale. Al 64' Xavi lo toglie per Ansu Fati: mossa errata. (dal 64' Ansu Fati 5 - Non lascia tracce).

Lewandowski 7 - Fatelo tirare in porta. Nella prima frazione gioca più per la squadra, nella ripresa invece inizia a prendere il mirino e al terzo tentativo riesce a far gol. Fortunato sulla deviazione di Bastoni, si ripete poi di testa per il 3-3 che lascia un briciolo di speranza ai blaugrana.

Dembelè 6 - Il gol è facile facile, chiama un paio di volte Onana alla parata. Si impegna in fase difensiva, anche se produce tanti cross poco utili ai compagni. Dentro l'area, di testa, l'Inter comanda. 

Allenatore Xavi 5 - Dichiara guerra all'Inter da giorni e giorni, ma i suoi partono così così. Si accende solo dopo, e la compagine catalana è squadra solo a tratti. E la difesa fa acqua da tutte le parti.