Inter, la rosa è più che competitiva. Inzaghi non corre solo per la zona Champions
La Gazzetta dello Sport si cimenta in un'analisi delle squadre di vertice di Serie A dopo il calciomercato, seppur non ancora concluso: "L'Inter è più competitiva di quanto facciano presupporre le tre uscite poderose: Conte, Hakimi, Lukaku. Dumfries, miglior olandese dell'Europeo, e Dzeko, 85 gol in A, sono controfigure credibili. - si legge - Vero che Conte era l'anima dell'Inter ma è anche vero che il suo successore alla Juve ha vinto 5 scudetti. Si può sopravvivere. Anche Simone Inzaghi sa mordere e incidere da bordo campo, anche lui finisce le gare senza voce. Alla Lazio ha dimostrato buone idee, quella di avvicinare Sensi a Dzeko non è banale. La rinuncia allo schema 1 (palla lunga a Lukaku) può rendere il gioco dell'Inter più vario e imprevedibile".
Basta per difendere il titolo?
"Chi è rimasto vorrà dimostrare, con orgoglio, che non è stato solo lo Scudetto di Conte e Lukaku. La difesa, vera forza della squadra, è rimasta intatta. L'altra metà della Lu-La c'è ancora. Spesso assenze traumatiche sviluppano in chi resta energie sconosciute. È successo alla Danimarca dopo la rinuncia a Eriksen. La tribolata estate nerazzurra può far scattare una reazione danese nel gruppo. I campioni non hanno già abdicato. Simone non corre solo per la zona Champions".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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