Il film del 2022 - Un Robin Hood per l'Inter: Gosens approda sul Naviglio

“Il colpo del calciomercato”. Media ed esperti di calcio battezzano così l’arrivo di Robin Gosens all’Inter. A ragion veduta, perché fino a quel momento il tedesco è il miglior esterno della Serie A. Infortunio a parte, con Gasperini al comando dell'Atalanta il classe '94 ha avuto una crescita fulminea: da 3 gol e 2 assist nel 2018-19 all’esplosione a catena con 10 reti e 8 assistenze nella stagione seguente. Fino all’annata record 2020-21 (44 gare, 12 gol e 8 assist) che lo forgia quinto di sinistra ultra desiderato, non solo in Italia. Faceva gola a chiunque, tanto da ricevere la convocazione della Nazionale tedesca e il primo grande placet di una Big. L’Inter vuole regalare Robin Gosens ai tifosi e a Simone Inzaghi. E tra la paura di perdere Perisic a fine anno e Dimarco non ancora inquadrato, la dirigenza nerazzurra decide di muoversi per tempo. Con un lavoro di fino nato a dicembre Marotta & co. mettono a segno l'operazione che nessuno si aspetta. Così il miglior interprete della Dea sbarca ad Appiano per un affare da 27 milioni di euro (22 fissi e 5 legati ai bonus). 

Con gli occhi di allora cifre oneste, ma in quel momento il tedesco ha ancora l'infortunio alla coscia da smaltire. E una ricaduta fisica sopraggiunta poi non lo aiuta, così il tedesco vive una metà di stagione di rodaggio. Ma col passare del tempo la permanenza alla Pinetina diventa sempre più traumatica: prima da ombra di Perisic, oggi panchinaro di lusso per un Dimarco mai così decisivo. E la scarsa fiducia di Inzaghi il leitmotiv a deteriorare ulteriormente la situazione. Insomma, con un minutaggio ridotto all'osso e tanta sfortuna sembra quasi che Gosens sia arrivato all'Inter nel momento sbagliato. Ma questo "genio incompreso" tornerà mai ad essere quello di una volta? Sarebbe forse il giusto destino di quell'arciere imprendibile che tanto abbiamo ammirato in quel di Bergamo.