C&F - Inter, rosso dimezzato con la Champions. Ma pesano gli interessi
La corsa in Champions League spinge verso l’alto i ricavi dell’Inter nella stagione 2022/23, con un rosso a bilancio che va verso un dimezzamento rispetto alla passata stagione. Secondo le stime di Calcio e Finanza, infatti, in attesa di eventuali manovre straordinarie a livello economico negli ultimi giorni di giugno, il risultato netto a bilancio si dovrebbe attestare intorno al -80 milioni (come anticipato nei giorni scorsi), rispetto al rosso di 140 milioni del 2021/22.
Nel dettaglio, il fatturato secondo le stime dovrebbe aggirarsi intorno ai 430 milioni, in linea di fatto con i ricavi della passata stagione, mentre il fatturato al netto del player trading dovrebbe sfiorare i 400 milioni, quota record per il club nerazzurro. In particolare, a spingere verso l’alto le entrate è il percorso in Champions League, con i diritti tv che, considerando anche quelli legati alla Serie A, dovrebbero essere pari a complessivi 190 milioni.
Inoltre, l’impatto è arrivato anche da San Siro, con ricavi intorno agli 80 milioni di euro: tutte entrate garantite in particolare dal percorso in Europa, che hanno potuto limitare i danni rispetto ai mancati ricavi pari a oltre 30 milioni dall’accordo con Digitalbits per lo sponsor di maglia, con un impatto ridotto anche grazie alla partnership con Paramount+ per la finale di Champions con ricavi per circa 4 milioni. Tra le altre voci, il player trading finora ha garantito intorno ai 30 milioni grazie alle cessioni di Casadei, Pinamonti e Pirola.
Dal punto di vista invece dei costi, le spese si dovrebbero essere ridotte in particolare grazie al netto calo degli ammortamenti legato agli addii tra gli altri dello stesso Pinamonti, Perisic e Vecino, con la cifra complessiva che dovrebbe scendere al di sotto dei 100 milioni. In linea con il 2022 invece salari e stipendi, anche per la crescita dei premi visto il raggiungimento della finale di Champions League. Inoltre, rispetto al precedente esercizio al momento non ci sono state svalutazioni o accantonamenti, elementi che hanno pesato sui bilanci negli ultimi anni.
Il risultato della gestione ordinaria secondo le stime dovrebbe aggirarsi intorno ai -25 milioni (rispetto al -88 milioni del 2021/22) grazie alla stagione eccezionale dal punto di vista dei risultati, ma a pesare sui conti del club nerazzurro sono gli interessi sui finanziamenti e bond attualmente in carico al club nerazzurro, che dovrebbero essere pari a circa 50 milioni, con un risultato netto prevedibile con una perdita intorno ai -80 milioni di euro. Su cui pesano appunto i 50 milioni di interessi e i circa 30 milioni persi dall’operazione Digitalbits.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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