Gravina: "I problemi in attacco dell'Italia? L'esterofilia dei club si concentra sulle punte"
"Bisogna rimboccarci le maniche, tutti insieme". La ricetta di Gabriele Gravina per la Nazionale di Mancini è semplice: unità d'intenti e tanta abnegazione per risollevarsi dopo la mancata qualificazione al Mondiale. "L'impresa del 2021 - dice il presidente federale ai taccuini de Il Mattino - è stata qualcosa di straordinario, perché si è riusciti con la forza del gruppo a ottenere un risultato che alla vigilia sembrava impossibile. Ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo bisogno di una sterzata di sistema se vogliamo creare le condizioni per creare un gruppo azzurro di qualità in grado di competere con le Nazionali più forti. Bisogna investire sui vivai non per necessità ma per convinzione, ne trarrebbero beneficio sia i Club che la maglia azzurra".
Dice Mancini: sono troppo pochi i numeri 9 italiani che giocano titolari. Perché secondo lei?
"Sono troppo pochi i selezionabili per la Nazionale italiana in generale! Nei nostri vivai abbiamo tanto talento, ma bisogna metterlo nelle condizioni di giocare, sbagliare e maturare, solo così si diventa campione. La scuola degli attaccanti italiani è sempre stata straordinaria, spero sia solo un ciclo, anche se temo che l'esterofilia dei Club si concentri maggiormente sulle punte per regalare ai tifosi nomi altisonanti, che spesso però non valgono le aspettative".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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